edizioni

Residenza 38
Margherita Kay Budillon e Eugenia Delbue / Ateliersi

DIALOGHI / RESIDENZE DELLE ARTI PERFORMATIVE A VILLA MANIN

Villa Manin, Spazio Residenze
10 - 24 luglio 2024
MARGHERITA KAY BUDILLON E EUGENIA DEL BUE / ATELIERSI
di pratica e di evanescenza
archivio sperimentale di esercizi performativi di Fiorenza Menni ad opera di chi l’ha incontrata

Eugenia Delbue, Fiorenza Menni, Margherita Kay Budillon_ritratto orizzontale 700.jpg
Equipe in Residenza
Margherita Kay Budillon e Eugenia Delbue, autrici, attrici, perfomer
Fiorenza Menni, autrice, attrice, co-direttrice artistica di Ateliersi

progetto selezionato tramite call Richiedo Asilo Artistico da Festival In\Visible Cities - Contaminazioni Digitali, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e PimOff in collaborazione con Visioni Future

> OPEN CALL / DI PRATICA E DI EVANESCENZA
pratiche performative in natura
sabato 20 luglio 2024 dalle ore 17 alle ore 20
Villa Manin, Spazio Residenze
scopri di più su Open call di pratica e di evanescenza
La partecipazione alle pratiche performative è gratuita con iscrizione obbligatoria all'indirizzo email residenzevillamanin@cssudine.it e tel 0432504765

> Residenza aperta al pubblico
mercoledì 24 luglio 2024 ore 18.30
Villa Manin
ingresso libero con prenotazione obbligatoria all'indirizzo email residenzevillamanin@cssudine.it
si consiglia l'uso di cuffie audio personali

di pratica e di evanescenza
è un progetto sperimentale di archivio pratico di esercizi performativi ideato dalle autrici e performer Eugenia Delbue e Margherita Kay Budillon. Il progetto si sviluppa secondo un percorso articolato volto a costruire un repertorio di esercizi che allenano alla performatività, all'immaginazione e all'emozione e che derivano dall'esperienza formativa diretta delle due perfomer come allieve di Fiorenza Menni o come ricercatrici sul campo o storiche del suo pensiero e del suo percorso come formatrice nelle arti performative

Fiorenza Menni, attrice e pedagoga, ha condotto laboratori dal 1998 a oggi, formando generazioni di artiste e artisti della scena contemporanea, senza tenere traccia scritta della propria attività. Gli esercizi, nella loro forma scritta, sono un’elaborazione formale originale di Delbue e Budillon, che indaga la loro possibilità di trasmissione attraverso la parola, in assenza del "corpo del maestro” attraverso un metodo peculiare da loro ideato che interconnette memoria, linguaggio, corpo. 

Dopo aver raccolto molteplici dati attorno ad ognuno degli esercizi studiati, la rispettiva consegna viene scritta e svolta, in un processo di reciproche incarnazioni volto alla continua rifinitura.

Quando la consegna raggiunge completezza, viene condivisa con Fiorenza Menni, che pratica il suo stesso esercizio formulato in un linguaggio non più soggettivo ma riflesso collettivo di esperienze. Infine, la scrittura viene verificata grazie all’attraversamento di persone esterne che non abbiano mai conosciuto Fiorenza Menni come formatrice. La consegna finale di ogni esercizio affiora così da un lungo processo di passaggi tra allieve, maestra e destinatari del futuro.

A Dialoghi, le partiture degli esercizi proposti da Eugenia Delbue e Margherita Kay Budillon suggeriscono azioni fisiche o immaginative da svolgere all’aperto e in gruppo.

Le pratiche sono accessibili a chiunque ne abbia interesse, senza limiti di età e senza esigenze di professionismi o di atleticità. Il parco di Villa Manin diventerà teatro di azioni e percorsi immaginativi ed emotivi che allenano la precisione contestuale e sentimentale dell’interpretazione e della presenza.

In questo periodo di Residenza saranno selezionati esercizi da svolgere all'aperto e in relazione con il paesaggio. Budillon e Delbue durante le due settimane saranno impegnate in un’intensa attività di scrittura delle consegne, della loro incarnazione pratica e della registrazione audio, per definire un circuito di esercizi da svolgersi in gruppo, dedicato a cittadini e cittadine.

Le partiture finali, dopo essere passate attraverso un processo composito di incorporazione, confronto, elaborazione testuale, audio-registrazione, costituiscono un “archivio dinamico di pratiche performative” che possono essere condivise, ascoltate e praticate.

L’archivio sarà fruito il 24 luglio in un formato di "installazione partecipativa" in cui il pubblico potrà esperire e agire gli esercizi in autonomia attraverso l'uso di comuni dispositivi tecnologici.

Margherita Kay Budillon ed Eugenia Delbue, curatrici del progetto di pratica e di evanescenza collaborano con Ateliersi (collettivo di produzione artistica che opera nell’ambito delle arti performative e teatrali con la direzione artistica di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi) dal 2017, in spettacoli, performance e progetti di formazione.

Dal 2021 lavorano al progetto di pratica e di evanescenza, ideando una personale metodologia di scrittura di esercizi performativi incentrati sulla pedagogia di Fiorenza Menni che possa trasmetterne la pratica formativa in sua assenza.

Eugenia Delbue è attrice e autrice. Davanti alla camera è diretta da Jacopo Miliani neLa discoteca e da Arkasha Stevenson in The First Omen (20th Century Studios). Scrive e presenta atti poetici elettronici a duevoci insieme a Caterina Dufì (Vipera). Si laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo nel 2019.

Margherita Kay Budillon è attrice attiva in progetti che si relazionano con la poesia e la lettura ad alta voce. Si laurea in Lettere Moderne e in Arti Visive, approfondisce poi lo studio e la cura delle pratiche artistiche nello spazio pubblico e nel paesaggio conseguendo il Master inEnvironmental Humanities di Roma Tre.

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