Residenza 23 - Davide Carnevali e Fabrizio Arcuri

DIALOGHI / RESIDENZE DELLE ARTI PERFORMATIVE A VILLA MANIN

Residenza 23
Villa Manin, Spazio Residenze
14- 24 novembre/11-19 dicembre 2017
DAVIDE CARNEVALI E FABRIZIO ARCURI
Rivisitare l’Orestea

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Equipe artistica
Davide Carnevali, drammaturgo; Fabrizio Arcuri, regista

Il drammaturgo Davide Carnevali e il regista Fabrizio Arcuri da tempo lavorano assieme su importanti progetti e produzioni. La loro Residenza a Dialoghi sarà un’occasione per un nuovo incontro e un confronto di sguardi e di processi per la riscrittura contemporanea di uno delle tragedie più complesse dell’antichità.

“Lo spettatore dell’Orestea arriva oggi a teatro con un bagaglio di esperienze e aspettative dettate dalla sua personale conoscenza del mito, dal modo in cui la tradizione ha trattato la vicenda, ma anche dalle versioni teatrali della stessa opera cui ha in precedenza assistito.
Cosa può dunque apportare la nostra versione dell’Orestea allo spettatore di oggi? Come fare in modo che il pubblico viva, nonostante le conoscenze pregresse dell’opera, un’esperienza teatrale unica? E soprattutto: che cosa può ancora raccontare questo mito alla società in cui viviamo?
Se vogliamo mantenere il valore di cui questa tragedia era carica nel momento in cui Eschilo scriveva, non possiamo proporre semplicemente un nuovo adattamento del testo, sfruttando una volta di più il privilegio che la tradizione gli ha concesso. Dobbiamo invece analizzare il mito e riaprire la storia, attualizzando non tanto o non solo la vicenda di Oreste, ma il messaggio che questa trasmette alla comunità, alla polis. Una riscrittura dovrebbe tenere conto non solo dell’oggetto in sé –l’opera di Eschilo e il suo potenziale teatrale-, ma anche delle premesse culturali che hanno generato quell’opera e le sue implicazioni sociali nel momento in cui andava in scena. In modo da cercare di restituire al pubblico di oggi un effetto pari a quello che l’opera poteva suscitare nello spettatore greco del V secolo a.C.”
Davide Carnevali

Davide Carnevali deve il suo ingresso nel mondo teatrale avviene nel 2003 a Laura Curino e Gabriele Vacis, con cui lavora come assistente drammaturgo.
Dopo alcune messe in scena nel circuito teatrale alternativo milanese all'inizio degli anni Duemila, il riconoscimento internazionale arriva con Variazioni sul modello di Kraepelin, con cui nel 2009 è premiato al Premio Riccione e al Theatertreffen di Berlino. Davide Carnevali è il primo - e a tutt'oggi unico - autore italiano invitato nella sezione drammaturgia (Stückemarkt). L'opera viene inoltre premiata nel 2012 alle Journées de Lyon des Auteurs de Théâtre.
Nel 2013 vince il Premio Riccione per il Teatro con Ritratto di donna araba che guarda il mare.

Fabrizio Arcuri è fondatore, direttore artistico e regista di tutte le produzioni di Accademia degli artefatti. Dal 2009 è regista del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio e dal 2006 è direttore artistico del festival Shorttheatre a Roma. Ha lavorato come regista assistente di Luca Ronconi dal 2005 al 2008. Ha vinto il Premio della critica 2010 con Spara/Trova il Tesoro/Ripeti. Nel 2011, il Premio Hystrio alla regia. Dal 2015 è fra gli artisti stabili prodotti per il triennio dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, con cui ha messo in scena Materiali per una tragedia tedesca, di Antonio Tarantino e CenerentolaPinocchio, nella riscrittura di Joël Pommerat.

CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
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