Pasolini 2012/2013

Aquiloni

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 12 novembre 2012 ore 21.00

Aquiloni

Approda per la prima volta sul palcoscenico di Cervignano il fantastico Paolo Poli e il suo teatro giocoso, visionario e originalissimo.

Tingeltanz

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 23 novembre 2012 ore 21.00

Tingeltanz

La folle simpatia del Pupkin Kabarett propone lo spettacolo che è più di altri è stato sempre accolto con il tutto esaurito, Tingeltanz ovvero essere diversamente scemi in tempi di forte idiozia percepita.

Provando in nome della madre

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 18 dicembre 2012 ore 21.00

Provando in nome della madre

In nome della madre è il titolo di uno degli ultimi romanzi di Erri De Luca. In questo allestimento, si assiste proprio alla messinscena di un lavoro teatrale, con in scena l’autore stesso del testo assieme al regista e all’attrice che interpreta Miriam/Maria.

La semplicità ingannata

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 9 gennaio 2013 ore 21:00

La semplicità ingannata

Marta Cuscunà ci fa entrare  nel convento di Santa Chiara dove in pieno Cinquecento un gruppo di monache diede vita ad una originale forma di resistenza culturale

Coppelia

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 16 gennaio 2013 ore 21.00

Coppelia

Il coreografo Fabrizio Monteverde ci propone Coppelia in una versione che non tenta riletture attuali di uno dei più celebri titoli del repertorio classico, ma che semplicemente ci racconta come una storia fra ragazzi d’oggi, piena di verve ed energia.

L'amore è un cane blu<br>la conquista dell'Est

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 3 febbraio 2013 ore 21.00

L'amore è un cane blu
la conquista dell'Est

“Autobiografia non autorizzata”: questa volta l’irresistibile Paolo Rossi si fa beffe anche di se stesso e narra di un tragico smarrimento e di una comica rinascita, sulle orme delle sue radici.

Scintille

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 26 febbraio 2013 ore 21.00

Scintille

Laura Curino, diretta da Laura Sicignano, racconta la tragedia delle operaie che il 25 marzo 1911, a New York, rimasero uccise nell’incendio che colpì la fabbrica di camicette in cui stavano lavorando. Una vicenda che diventerà uno dei precedenti storici per la Festa della donna

The History Boys

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 20 marzo 2013 ore 21.00

The History Boys

Oltre al premio UBU come miglior spettacolo 2011, The History Boys ha visto riconoscere al gruppo degli otto ragazzi in scena il premio Ubu Nuovi attori under 30, vinto collettivamente per l’eccezionale bravura, per la loro energia e versatilità, anche nei momenti musicali e cantati.

Siums

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 3 aprile 2013 ore 21.00

Siums

In uno spettacolo corale a episodi un nutrito gruppo di attori, autori, drammaturghi friulani, guidati da Gigi Dall’Aglio si interroga sul tema del sogno.

una stagione ideata e promossa da
Associazione Culturale Teatro Pasolini
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Cooperativa Bonawentura
Euritmica – Associazione culturale
in collaborazione con
a.Artisti Associati – Circuito danza del FVG

con il sostegno di
Comune di Cervignano del Friuli
Regione Friuli Venezia Giulia
Bluenergy

e la collaborazione di
Centro Commerciale Cervignano

La nuova stagione artistica 2012_2013 del Teatro Pasolini di Cervignano: un programma trasversale e ad ampio respiro d’offerta di eventi multidisciplinari che spaziano dal teatro di prosa ai concerti classici, dalla danza alla musica d’autore, il gospel e il jazz fino al programma continuativo di proiezioni cinematografiche in prima visione e d’essai e agli spettacoli per bambini e ragazzi della stagione per le nuove generazioni del TIG.  Il denso cartellone è ideato e promosso da Associazione culturale Teatro Pasolini, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Cooperativa Bonawentura, Euritmica – Associazione culturale, in collaborazione con Circuito danza del FVG/A. Artisti Associati.

La stagione che sarà inaugurata il prossimo 30 ottobre (con un’anteprima musicale già il 13 ottobre) è realizzata con il fondamentale sostegno del Comune di Cervignano, della Regione Friuli Venezia Giulia e con un importante intervento di sponsorizzazione da parte di Bluenergy -  che rinnova così la sua presenza a favore della cultura di qualità per la comunità di Cervignano del Friuli - e con la collaborazione di Centro Commerciale di Cervignano.

Dal 30 ottobre 2012 al 3 aprile 2013, saranno sedici le serate di spettacolo, danza e concerti dal vivo, mentre prosegue la programmazione settimanale di cinema in prima visione e d’autore, con le novità e le rassegne speciali per gli adulti e anche per il pubblico delle famiglie e dei bambini.

LA STAGIONE DI PROSA E DANZA a cura di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

Approda per la prima volta sul palcoscenico di Cervignano il fantastico Paolo Poli e il suo teatro giocoso, visionario e originalissimo. Aquiloni  - che inaugura la stagione di prosa il prossimo 12 novembre - è il suo ultimo, nuovissimo, spettacolo, affettuosamente e fanciullescamente dedicato all’antico giocattolo preindustriale e ispirato alla poesia di Giovanni Pascoli. Allegoria della scrittura poetica, Aquiloni evoca, attraverso i versi del grande scrittore -da Myricae ai Poemetti-  la magia della memoria e le figure contadine nel ricordo di un’Italia del volgere del secolo, immerse - alla maniera inconfondibile del teatro di Paolo Poli - nei suggestivi motivi floreali della Belle Epoque.  Una rilettura del  “poeta del fanciullino” per farci viaggiare, con un pizzico di raffinata malizia, nel passato, per gli spettatori di ogni età,  nei territori della nostra infanzia o nel piccolo mondo antico dei nostri bisnonni.

Il 23 novembre la contagiosa  simpatia del Pupkin Kabarett - il collettivo di comici “allenatosi” sul palcoscenico triestino del Teatro Miela negli inesorabili e ormai di culto appuntamenti del lunedì sera – invade il Pasolini con Tingeltanz, un moderno e stralunato varietà tra Karl Valentin e i Monty Python, una esilarante parodia satirica dell’Italia in cui viviamo, quella del quotidiano, della politica, della televisione, del lavoro precario, dell’amore, nel gioco teatrale di una strampalata compagnia di attori accompagnati dall’Orchestrina Tingeltanz.

In nome della madre è il titolo di uno degli ultimi romanzi di Erri De Luca. Negli ultimi anni è diventato anche uno spettacolo delicatissimo  - Provando in nome della madre - che proporremo nei primi giorni del clima natalizio (18 dicembre) e che vede il suo autore in scena nella parte di se stesso, in una situazione da “teatro nel teatro”. Un Erri De Luca pronto ad affascinarci con il suo ragionare contagioso e umanamente spirituale fianco a fianco con due attori nella parte di un regista e di un’attrice che interpreta Miriam/Maria, tutti appassionati interpreti di uno spettacolo in fieri, che si va costruendo  per raccontare la storia di Maria come “operaia della divinità”, in termini quotidiani ma lirici, asciutti e ispirati. Lo spettacolo è accompagnato da una magnifica colonna sonora su musiche di Gianmaria Testa, Fabrizio De Andrè e dello stesso De Luca.

Dopo la fortunata esperienza di E’ bello vivere liberi!,  visto a Cervignano tre stagioni fa, l’attrice monfalconese Marta Cuscunà sarà ospite – il 9 gennaio – del Teatro Pasolini con un nuovo capitolo della sua indagine sulle Resistenze femminili in Italia. Si tratta di La semplicità ingannata, un nuovo spettacolo in cui l’attrice rintraccia e ricostruisce un caso emblematico di emancipazione femminile poco noto che risale addirittura al Cinquecento.
Prendendo spunto dalle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e dalla vicenda delle Clarisse di Udine che trasformarono il convento in uno spazio di libertà di pensiero e a loro modo “di contestazione”, Marta Cuscunà mette in scena una “Satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne”, assumendo la narrazione in un monologo a più voci e personaggi interpretati insieme a dei pupazzi.
 
E arriviamo alla danza, ogni anno protagonista di almeno un appuntamento al Teatro Pasolini. In collaborazione con A. Artisti Associati/Circuito danza del FVG, quest’anno, il 16 gennaio, una proposta originale e di valore come quella proposta dal prestigioso Balletto di Toscana che mette in campo la sua Compagnia Junior, con i danzatori della sua più eccellente fucina di interpreti di balletto italiano. Il coreografo Fabrizio Monteverde ha creato per loro una Coppelia in una versione che non tenta riletture attuali di uno dei più celebri titoli del repertorio classico, ma che semplicemente ci racconta come una storia fra ragazzi d’oggi, piena di verve ed energia, l’amore di Franz e Swanilda e le sue gelosie per la bellissima Coppelia, la bambola meccanica creata dallo stravagante costruttore di giocattoli e mago del villaggio Coppelius. Una versione di giovani interpreti pensata per parlare anche ai loro coetanei e in cui sarà facile riconoscere in Coppelius  gli echi dark dei vampiri di Twilight, la tenera malinconia d i personaggi come Edward Mani di Forbice del cinema neo gotico e romantico del geniale Tim Burton.
 
Il 3 febbraio non ci perderemo la prima “autobiografia non autorizzata” di Paolo Rossi, comico irresistibile, spesso di casa a Cervignano. Si intitola L’Amore è un cane blu e vede Paolo Rossi protagonista di un viaggio che nasce da uno smarrimento. Viaggio iniziatico tardivo, forse alla ricerca di radici e soprattutto di valori perduti, lo spettacolo ci renderà di sicuro testimoni di una comica rinascita. Ecco allora uno spettacolo che è un diario, un disegno, diventerà un film, e per ora un concerto visionario popolare lirico e umoristico anche con il contributo geniale e straluna di Emanuele Dell’Aquila e della banda di “liscio-balcanico” I Virtuosi del Carso.

A pochi giorni dalla ricorrenza dell’8 marzo, uno spettacolo declinato al femminile con protagonista una delle antesignane del teatro di narrazione civile in Italia, Laura Curino. Scintille – in scena il 26 febbraio 2013 a Cervignano – ricostruisce, come una cronaca inesorabile, asciutta e piena di partecipazione, un drammatico incidente sul lavoro che nel 1911,  in una fabbrica di New York , provocò 146 vittime, quasi tutte ragazze e donne lavoratrici immigrate. Una pièce di “alta ingegneria emozionale e storica” da seguire con il fiato sospeso, fra testimonianza, informazione e indignata partecipazione, senza mai dimenticare l’importanza delle regole e della sicurezza nelle condizioni di lavoro.

Il 20 marzo è la volta di una pièce pluripremiata: in Italia o nel resto del mondo, The History Boys dello scrittore e commediografo britannico Alan Bennet ha sempre fatto bottino di premi, dai 3 Olivier Awards, ai 6 Tony Awards e ai più recenti 3 Premi Ubu conquistati un anno fa nel nostro paese. Merito della compagnia del Teatro dell’Elfo di Milano, della lucida regia di Elio De Capitani (anche protagonista) e Ferdinando Bruni, di un gruppo formidabile di otto attori under 30. Ambientata negli anni ’50, in una classe di adolescenti all’ultimo anno del college, alle prese con gli esami di ammissione all’Università, la commedia di Alan Bennett mette in scena un gruppo di ragazzi e i loro professori, in uno scontro e confronto fra una scuola dai metodi anticonformisti e i richiami dell’ortodossia della secolare tradizione educativa inglese.

La stagione di prosa si chiude  - il 3 aprile 2013 - con uno spettacolo corale a episodi nato durante il secondo anno di produzione Farie Teatrâl Furlane. Si tratta di Siums, uno spettacolo che ha debuttato felicemente all’ultima edizione di Mittelfest a Cividale questa estate e frutto del lavoro di un nutrito gruppo di attori, autori, drammaturghi friulani, guidati da Gigi Dall’Aglio (già regista in Friuli di successi come “Bigatis”, “La lungje cene di Nadâl”, “Pieri di Brazzaville”).  Sulle orme di uno dei capolavori cinematografici di Akira Kurosawa, Sogni, in cui il regista giapponese ci ha raccontato l'essenza dell'esistenza attraverso sette episodi onirici con la ricchezza visionaria propria dei procedimenti analogici del sognare,  il gruppo di artisti trae spunto dalla letteratura friulana  - con suggestioni dalle opere di Elio Bartolini, Antonio Bellina, Carlo Ginzburg, Novella Cantarutti, Sergio Maldini, Pier Paolo Pasolini, Carlo Sgorlon  - per restituire racconti in forma di metafora di un comune sentire, di un comune sognare.