Cervignano | Teatro Pasolini
23 novembre 2012 ore  21.00

Tingeltanz

Nel viaggio giocoso e impertinente nell’assurdo dell’Italia di oggi, incontriamo un grottesco inventario di personaggi improbabili come pusher di nuovi partiti politici, barboni filosofi, giornalisti-censori, politici da avanspettacolo, donne in carriera che sfogano le loro voglie di maternità con sconosciuti, la neo eletta Miss Città del Vaticano, un disgraziato lavoratore interinale zombie, attricette-robot chirurgicamente modificate e demenziali corpi paramilitari inviati dal governo a presidiare i teatri e tanto altro ancora.

locandina
anno
2012
testo
scritto e interpretato da Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi e Ivan Zerbinati
musiche
Orchestrina Tingeltanz Flavio Davanzo, Antonio Kozina
e...
voce off Giuseppe Battiston
produzione
Teatro Miela - Bonawentura e Pupkin Kabarett - Trieste

La folle simpatia del Pupkin Kabarett - il collettivo di comici “allenatosi” sul palcoscenico triestino del Teatro Miela negli inesorabili e ormai di culto appuntamenti del lunedì sera - propone lo spettacolo che è più di altri è stato sempre accolto con il tutto esaurito, Tingeltanz ovvero - come recita il sottotitolo - essere diversamente scemi in tempi di forte idiozia percepita. E’ un moderno e stralunato varietà tra Karl Valentin e i Monty Python, una esilarante parodia satirica dell’Italia in cui viviamo, quella del quotidiano, della politica, della televisione, del lavoro precario, dell’amore, nel gioco teatrale di una strampalata compagnia di attori e musicisti.

Nel viaggio giocoso e impertinente nell’assurdo dell’Italia di oggi, incontriamo un grottesco inventario di personaggi improbabili come pusher di nuovi partiti politici, barboni filosofi, giornalisti-censori, politici da avanspettacolo, donne in carriera che sfogano le loro voglie di maternità con sconosciuti, la neo eletta Miss Città del Vaticano, un disgraziato lavoratore interinale zombie, attricette-robot chirurgicamente modificate e demenziali corpi paramilitari inviati dal governo a presidiare i teatri e tanto altro ancora.

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