Residenza 23 - Valentino Mannias
DIALOGHI / RESIDENZE DELLE ARTI PERFORMATIVE A VILLA MANIN
Residenza 23
Villa Manin, Spazio Residenze
VALENTINO MANNIAS (IT)
9 - 23 settembre 2019
Orestea
Residenza aperta al pubblico
lunedì 23 settembre 2019, ore 20
Villa Manin di Passariano, Spazio Residenze
ingresso libero, prenotazione consigliata: t.+39 0432 504765, residenzevillamanin@cssudine.it
Equipe in Residenza
Valentino Mannias, regista
Marco Spiga, Maria Grazia Sughi, Edoardo Sorgente, Marina Occhionero, Valentino Mannias, attori
Luca Spanu, compositore delle musiche
Emilia Agnesa, traduttrice
Tiziano Fario, scenografo
Maurizio Schmidt, tutor
L’oggetto della Residenza di Valentino Mannias, attore e regista sardo, riguarda l’Orestea, un classico che racconta la nascita della democrazia in Occidente e il rapporto che gli uomini e le donne hanno con l’oltrevita.
L’equipe in Residenza e soprattutto il gruppo di attori riuniti dal giovane regista si interroga sul rapporto con la giustizia, con la morte, ed è occasione per dare ad ogni attore la possibilità di tradurre la propria scena dal greco con l’aiuto di una traduttrice, riscrivere talvolta, per poi agire quelle parole sentendole necessarie oggi in una dimensione pubblica. Un’occasione per mettere i pensieri nello spazio cercando una forma che racconti un possibile incontro con il classico.
“Il nostro gruppo è composto da attori, musicisti, registi e si intreccia con l’arte del canto a tenore, accomunati dalla necessita di far vivere la funzione rituale di queste arti in rapporto con la comunità. Laddove questa non fruisce solamente da spettatrice, ma ritrova quella partecipazione artistica propria del rito, cerchiamo un terreno fertile per la Tragedia, che armonizzando poesia, danza, musica e recitazione diede vita a una messa in scena che oggi possiamo solamente immaginare.
Negli antichi testi delle tragedie greche che ci sono pervenute risulta evidente il protagonismo di questa pluralità espresso negli estesi interventi del coro, che attraverso il canto cerca un senso al dolore o all’improvvisa gioia che gli producono gli eventi inattesi. Solo successivamente, in questo contesto evocativo della comunità stessa, si sviluppa la tecnica del plot drammaturgico che stimola l’attenzione di chi assiste con la tensione drammatica verso il prossimo evento, modellando le forme dell’azione.
Con queste premesse intendiamo seguire il tracciato di Eschilo che attraverso questa storia testimonia il passaggio della società da una legge di vendetta, dove i morti dettano legge ai vivi, a una legge democratica, dove i vivi tentano di capire cosa sia giusto istituendo il primo tribunale della storia dell’umanità. Nell’armonia tra la spinta del ventre tenebroso e l’abbaglio della ragione si scorge così l’obiettivo catartico e purificatore del teatro.” — Valentino Mannias
Valentino Mannias è diventato attore alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2015 ha vinto il Premio Hystrio come migliore attore e nel 2018 e stato selezionato per l’Ecole des Maitres diretta da Tiago Rodrigues. Attualmente collabora con Sardegna Teatro.
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