Residenza 13 - Michela Lucenti / Balletto Civile
DIALOGHI / RESIDENZE DELLE ARTI PERFORMATIVE A VILLA MANIN
Residenza 13
Villa Manin, Spazio Residenze
MICHELA LUCENTI / BALLETTO CIVILE (IT)
12 - 26 aprile 2019
Madre (secondo studio)
Residenza aperta al pubblico
mercoledì 24 aprile 2019, ore 20
Villa Manin di Passariano, Spazio Residenze
ingresso libero, prenotazione consigliata: t.+39 0432 504765, residenzevillamanin@cssudine.it
Equipe in Residenza
Michela Lucenti regista e coreografa
performer: Alessandro Pallecchi Arena, Monica Bianchi, Faustino Blanchut, Maurizio Camilli, Ambra Chiarello, Demian Troiano Hackman, Michela Lucenti, Filippo Porro, Emanuela Serra, Giulia Spattini
Carlo Galiero assistente alla regia
Enrico Casale assistente
Tiziano Scali disegno sonoro
L’essere umano, a differenza degli animali non ha istinti, neanche quello materno,
ma è frutto di produzioni culturali che, in ogni momento storico,
trasformano concetti, credenze, forme e modalità di vita.
L'uomo sente periodicamente il bisogno di capovolgimenti impetuosi e brutali.
Le rivoluzioni hanno cambiato la storia del mondo, anche quando hanno fallito negli obiettivi iniziali.
Siamo figli di questo secolo di rivolte e di diritti conquistati, sappiamo tagliare il cordone ombelicale con la nostra nascita?
Cambiare il mondo significa innanzitutto sconvolgere il sistema che ci ha generato.
Una scelta di rottura, quasi sempre sferzante, che si oppone a quella di progresso flessibile e naturale. Uno sradicamento.
Una sorta di incipit che dà l’equazione del rapporto di ciascuno con il concetto di rivoluzione.
Il rapporto con la madre.
Il progetto MADRE vuole partire dal concetto controverso di rivoluzione per arrivare a una creazione che abbracci diversi linguaggi del contemporaneo.
Balletto Civile propone una sineddoche su questo tema così sfaccettato e articolato, e per affrontarlo ha intrapreso un corpo a corpo con il drammaturgo e poeta tedesco Heiner Mu?ller che spacca il testo e lavora sull’inconscio.
Un percorso che si muove tra parole e movimento per un teatro totale, in una babele di immaginari con una colonna sonora cinematografica, zoomate e campi lunghi, dove il suono diventa immagine, l’immagine e il movimento danno origine ai suoni.
Una ricerca fisica per una drammaturgia cinematografica.
Un teatro totale che si destreggia continuamente tra discorso danzato e parlato, cercando una terza via: la visione, esperienza quasi sinestetica che mescola differenti linguaggi.
Balletto Civile è un collettivo nomade di performers, fondato dalla danzatrice e coreografa Michela Lucenti assieme a un nucleo stabile di performers e che si apre di continuo a collaborazioni con altri danzatori, drammaturghi, musicisti e artisti multidisciplinari, per creare produzioni e progetti di dimensione italiana ed europea.