Udine | Hangar dell'Istituto tecnico "Malignani"
12 ottobre 2006 ore 21:00
14 ottobre 2006 ore 21:00
Elettra
Elettra in stereofonia, grazie al sistema di ascolto escogitato da Hubert Westkemper, autentico mago dei suoni teatrali, con un dispositivo che permette di avere una percezione dello spazio molto dettagliata e sorprendentemente realistica.
locandinaun progetto di Andrea de Rosa e Hubert Westkemper
in collaborazione con Fondazione Teatro Stabile di Torino
si ringrazia per la collaborazione l’Istituto Tecnico “Malignani”
Elettra in stereofonia. Tecnicamente il sistema di ascolto escogitato da Hubert Westkemper, autentico mago dei suoni teatrali pluripremiato per questo genere di amplificazione, si chiama olofonico ed è un dispositivo che permette di avere – complice una cuffia da indossare una volta in platea - una percezione dello spazio molto dettagliata e sorprendentemente realistica. Parteciperemo così, con la sensazione di essere completamente immersi nello spazio scenico, al dramma dei due figli di Agamennone, Elettra e Oreste nella versione riscritta partendo da Sofocle da Hugo von Hofmannsthal. Un’Elettra trasfigurata dalle inquietudini del primo Novecento. La risoluzione del piano di vendetta dei due fratelli per uccidere la madre Clitennestra sembra dunque non arrivare mai. Il tempo è bloccato. Tutto è immobile da anni. Il senso dell’ordine greco da ristabilire qui si è come indebolito, ha svanito le sue ragioni per lasciare il posto ad un senso di nostalgia per un tempo e una condizione che si scoprono, dolorosamente, perduti per sempre. Un dramma che il regista Andrea De Rosa mette in scena con una compagnia di soli quattro mirabili attori, tutti bravissimi, a partire da Frédérique Loliée, un’Elettra ardente, bella e nevrotica.