La festa dei fiori
Liberamente tratto da I fiori della piccola Ida di Hans Christian Andersen, La festa dei fiori parla di un piccolo Paradiso, della scoperta della gioia che vi è nascosta, della vita che attraverso la morte porta a una rinascita.
locandinacollaborazione al movimento Marta Bevilacqua (Compagnia Arearea)
consulenza per la didattica dell'arte Altreforme
in collaborazione con Ente Regionale Teatrale del FVG-Teatro & Scuola
Nelle biografie edulcorate di Andersen si parla delle sue umili origini: non è proprio così. Suo padre era calzolaio (va bene, un lavoro umile), ma sua madre era un’alcolizzata (e questo non va bene) la sorella faceva la prostituta (e questo non va bene per niente). Lui da ragazzo, a causa della sua bruttezza e dei suoi modi effeminati, era deriso e maltrattato dai suoi coetanei. Quando divenne orfano fuggì da Copenhagen e poi… ebbe fortuna, e fu accolto, con qualche diffidenza, nella società bene.
Lo spettacolo La festa dei fiori non racconta questo, ma la vita di Andersen ci aiuta a comprendere la storia della piccola Ida. Una casa, quella di Ida, con una cameretta per lei, un’altra per i genitori, un salotto con la bambola Sofia, i giocattoli, un pianoforte e infine un salone, c’è anche un grande giardino. Insomma una casa per signori! L’ambiente della casa è ricco, comodo, profumato, tranquillo, pieno di giochi, colorato, insomma qualcosa di completamente diverso dall’ambiente degradato dell’infanzia di Andersen. La stessa storia di Ida si svolge senza particolari tragedie, in un clima rassicurante, prima ovattato nella notte e nel sogno, poi in un’esplosione fantastica di colori, fiori e allegria festaiola; c’è soltanto la piccola ombra della morte che viene stemperata nell’immagine dei fiori stanchi.
Lo spettacolo La festa dei fiori parla di un piccolo Paradiso, della scoperta della gioia che vi è nascosta, della vita che attraverso la morte porta a una rinascita. E nel ballo tra la bambola e i fiori vediamo l’unione tra ragione e fantasia, una filosofia, della Natura. I fiori dello spettacolo sono di carta ma come quelli veri sono lo stesso profumati, hanno le forme e i colori più strani e curiosi, conoscono bene il linguaggio dei gesti e della mimica, e sanno ballare: come burattini sono fiori a dito, fiori a guanto, fiori cappello, fiori scarpa, fiori marionetta. Alle loro feste “segrete” si divertono anche con dei giochi da fare assieme, si travestono e si fanno anche dei simpatici scherzetti, da fiori naturalmente. Ma alla fine della festa i fiori diventano tristi, stanchi, si ammalano e come i fiori veri muoiono. Niente paura, ne è sicura la piccola Ida, basta metterli in una bella scatolina e seppellirli, li aspetteremo alla prossima estate. La bambola Sofia la guarda senza parole: nel Paradiso di Andersen regna incontrastata la fantasia.
Sandra Cosatto ha lavorato con registi come Elio De Capitani, Gigi Dall'Aglio, Cesare Lievi, Marco Baliani, avvicinandosi poi alla danza e al mimo con Michele Abbondanza e Lindsay Kemp. Per il pubblico dei più piccoli realizza coinvolgenti spettacoli interattivi.
Lo spettacolo viene realizzato nei plessi scolastici per un massimo di 80 bambini alla volta.
durata: 45 minuti
età consigliata : 3 - 5 anni
linguaggio: teatro d’attore, movimento e teatro di figura
Tournée
24 aprile, dal 28 al 30 aprile e dal 5 all'8 maggio 2008
TIG Teatro per le nuove generazioni 07/08 - Bassa Friulana Orientale e Destra Torre
nei plessi scolastici
9 maggio, dal 12 al 16, dal 19 al 23, dal 26 al 30 maggio, dal 3 al 6 giugno e 9 giugno 2008
TIG Teatro per le nuove generazioni 07/08 - Udine e Provincia
nei plessi scolastici
7 aprile 2009
Mirano (VE)
dal 21 al 24 e 30 aprile 2009
Teatro & Scuola - ERT Ente Regionale Teatrale del FVG
Monfalcone (GO), Scuole dell'Infanzia
4 maggio 2009
Teatro & Scuola - ERT Ente Regionale Teatrale del FVG
Brugnera (PN), Scuola dell'Infanzia