Alessandro Sciarroni è uno degli artisti visivi e performer più interessanti della scena contemporanea internazionale, esponente di un'arte frutto della trasversalità fra i linguaggi in grado di varcare i confini delle tradizionali definizioni e fondere aspetti rigorosamente concettuali a un forte ed emozionale impatto visivo.
Premiato a Roma con il prestigioso Premio Europa per le Realtà Teatrali 2017, Sciarroni debutta a Teatro Contatto con la sua ultima creazione Chroma_don't be frightened of turning the page in scena sabato 10 marzo ore 21 al Teatro S. Giorgio di Udine e, al termine dello spettacolo, incontra il pubblico.
Chroma_don't be frightened of turning the page, si sviluppa con il disegno luci a cura di Rocco Giansante, con l’impianto sonoro originale creato da Paolo Persia e con la drammaturgia scritta a quattro mani assieme a Su-Feh Lee, e percorre una nuova pratica perfomativa concentrata sul concetto di migrazione in senso ampio.
Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, il poliedrico artista inizia a lavorare sul concetto di turning inteso come girare, cambiare, evolvere e torna a eseguire in prima persona l’azione coreografica. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l'azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in una danza di durata, in un viaggio psicofisico emozionale, un movimento aperto a una pluralità di letture.
La performance, il cui titolo e sottotitolo citano rispettivamente l'omonimo testo del regista, scenografo e pittore inglese Derek Jarman e il gruppo indie rock Bright Eyes, costituisce un'ulteriore apertura di TURNING_ migrant bodies version.
Il lavoro è stato presentato in forma di studio durante le tappe di ricerca del progetto Migrant Bodies e, forte dell’esperienza dei riscontri ricevuti, il coreografo marchigiano ha sviluppato la sua creazione anche a Dialoghi_Residenze delle arti performative a Villa Manin, progetto curato dal CSS.
Le versioni precedenti sono state presentate alla Biennale di Venezia, al MAXXI di Roma e alla Biennale di Lione.
La ripetizione di una pratica fino ai limiti della resistenza fisica, il perpetuare di singole azioni reiterate nel tempo e nello spazio, il graduale aumento del ritmo in grado di creare una relazione empatica e, come in Chroma, di istituire una sorta di legame ipnotico con il pubblico sono gli aspetti caratterizzanti della ricerca artistica di Alessandro Sciarroni.
Oltre al rigore, alla coerenza e alla nitidezza di ogni creazione, i suoi lavori cercando di svelare le ossessioni, le paure e le fragilità dell’atto performativo per lo sviluppo di una dimensione temporale altra.
Proprio per la sua capacità di contaminare i linguaggi della danza contemporanea e delle Perfoming Arts, ha partecipato con le sue coreografie a prestigiose vetrine internazionali, i suoi lavori artistici sono presentati in Europa, in America e in Asia, in festival di danza e teatro contemporaneo, musei e gallerie d’arte e in spazi non convenzionali rispetto ai tradizionali luoghi di fruizione.
Chroma è prodotto da corpoceleste_C.C.00# e Marche Teatro Teatro di rilevante interesse culturale in co-produzione con Le CENTQUATRE(Paris), CCN2 - Centre chorégraphique national de Grenoble, Les Halles de Schaerbeek
La creazione dello spettacolo è stata ospite di Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin sviluppato come parte di Migrant Bodies
e come parte di La Biennale di Venezia – Biennale College 2015
Informazioni e prevendite: Udine, Teatro Palamostre, dal martedì al sabato, ore 17.30 – 19.30, t. 0432506925 – biglietteria@cssudine.it. Online sul circuito vivaticket.it - www.cssudine.it
Sabato 10 marzo la biglietteria apre al Teatro S.Giorgio alle ore 20