Residency 9
Compagnia Arearea / Marta Bevilacqua
DIALOGHI / RESIDENZE DELLE ARTI PERFORMATIVE A VILLA MANIN
Villa Manin, Spazio Residenze
24 - 30 ottobre 2022
4 - 11 novembre 2022
COMPAGNIA AREAREA / MARTA BEVILACQUA (Italia)
I mille fili di Arianna / Danze per le nuove generazioni
Equipe in Residenza
Marta Bevilacqua, coreografa
Angelica Margherita e Andrea Rizzo, performer
Ilaria Bomben, scenografia tessile
Stefano Bragagnolo, luci
Valter Watta Sguazzin, consulenza musicale
Bobo Nigrone/Onda Teatro, consulenza drammaturgica
Residenza aperta per un numero limitato di persone
Si prega di confermare entro e non oltre il 9 novembre
ingresso libero con prenotazione obbligatoria all'indirizzo email residenzevillamanin@cssudine.it
11 novembre 2022 ore 18
Villa Manin, Spazio Residenze
Arianna chiude la trilogia MITICA pensata da Marta Bevilacqua per le nuove generazioni: un percorso di studio sul corpo e sui i temi della mitologia osservati con gli occhi della contemporaneità.
Dopo Morfeo_il mio sonno è una danza (2019), Icaro e Dedalo_ovvero non sono un angelo (2021), I mille fili di Arianna (2022) vuole portare in scena due danzatori, tre personaggi e molti fili perché tante sono le connessioni che questa storia antica ha con il presente.
Dialoghi ospita il lavoro nella sua fase embrionale e favorirà le artiste e gli artisti coinvolti nel progetto ad intessere il primo intreccio.
Appunti a cura di Marta Bevilacqua
Che cos’è per noi un filo?
Il filo mitologico esprime un legame magico. Il filo evidenzia, nel contempo, ciò che può imprigionare e ciò che può unire. La sapienza simboleggiata dal filo è un tipo di sapienza ancestrale ed intuitiva, la cui interezza consente una corretta comunicazione tra i soggetti, mentre la sua rottura ci induce a pensare al ciclo della vita e della morte. Le metafore tessili nell’immaginario culturale ellenico sono molteplici e tutte associate ad attività femminili, come la tela di Aracne, il filo della necessità di Ananke, i fili tessuti dalle Parche o anche la dolorosa attesa di Penelope del suo amato Ulisse. Non è un caso se dal termine filo e dalle attività tessili siano derivate numerose metafore linguistiche come il filo del discorso, spezzare il filo del ragionamento, il filo della speranza, tessere una lode, tramare una congiura, tra le pieghe della mente, la ragnatela della complessità. Lo stesso universo digitale è definito una rete, a confermare come questa immagine sia di facile utilizzo esplicativo.
Chi è Arianna?
Arianna è una donna valorosa e determinata che per amore non esita ad abbandonare la propria famiglia e la propria terra. Il tema è di grande potenzialità simbolica e consente di portare, anche ai più giovani, una riflessione sul femminile. I mille fili di Arianna sarà una vera e propria tessitura di storie del corpo, un intreccio morbido e colorato di vissuti e di voglia di crescere. Sarà composto da una collettività di linguaggi all’interno di un labirinto artistico condiviso.