Residency 49 - Babilonia Teatri

DIALOGHI / RESIDENZE DELLE ARTI PERFORMATIVE A VILLA MANIN

Residenza 49
Villa Manin, Spazio Residenze
8 – 15 luglio 2021
18 – 24 agosto 2021
BABILONIA TEATRI 
MULINOBIANCO
back to the green future

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Equipe in residenza
progetto di Enrico Castellani e Valeria Raimondi
con Enrico Castellani, Ettore Castellani, Orlando Castellani e Valeria Raimondi
luci e audio Luca Scotton

“Il surriscaldamento globale.
Lo scioglimento dei ghiacciai.
La deforestazione.
La messa in crisi della biodiversità e l'estinzione a ritmo crescente di un numero di specie ogni giorno maggiore.
L'aumento vertiginoso della popolazione mondiale e il conseguente bisogno di far crescere costantemente la produzione di cibo, rubando spazio vitale alla natura.
La fine del pianeta terra.
Il suo collasso.
Tutto ciò non appartiene a un futuro remoto, né ipotetico. E' una fotografia della condizione in cui oggi si trova il pianeta. E' il racconto della strada che stiamo facendo e della meta a cui ci conduce.
Esiste una possibilità per invertire la rotta. Una possilità concreta e immediatamente percorribile. Questa possibilità ci è offerta dalle piante. Dalla loro capacità di trasformare la CO 2 che produciamo ogni giorno in ossigeno. Dobbiamo iniziare a piantare piante in ogni luogo in cui è possibile farlo. Le facciate delle case. I tetti. I giardini. Le scuole. I comuni.
Le città devono diventare verdi. 

La terra collasserà a breve a causa del surriscaldamento?
L'avanzata dei deserti raggiungerà all'improvviso il nostro pianerottolo?
L'isola di plastica presente nell'oceano pacifico diventerà davvero meta di vacanza?
Lo zucchero bianco è davvero un veleno peggio dell'eroina?
La tassa sulla plastica è realmente un provvedimento caro solo a un'elite pseudo-intellettuale?
Perchè una pubblicità che mi indica che i biscotti in questione sono senza lattosio dovrebbe invogliarmi ad acquistarli?
Quanti kilometri percorre una banana prima che io possa scivolare sulla sua buccia?
Quanti litri d'acqua servono per produrre una bistecca?
Quanto è preziosa l'acqua utilizzata per produrre la suddetta bistecca?
Quante delle suddette bistecche posso mangiare al minuto per non sentirmi un nemico della terra?
Quante popolazioni sono state sgomberate dalle loro terre per soddisfare il fabbisogno di anacardi richiesti dal mercato mondiale per alimentare chi non mangia più le suddette bistecche?
Chi taglierà la coda al cane affinchè smetta di mordersela?
Dato che è un cane che si morde la coda, tagliamo la testa al toro e lasciamo che a decidere tutto siano gli specchietti per allodole?
Ognuno nel suo piccolo può fare la sua parte.
Quale?
Io vorrei sapere qual è la mia. Vorrei che qualcuno me lo dicesse. Giuro che la farei. Al massimo se non mi piace la scambio con qualcun altro.
Meglio acquistare prodotti biologici confezionati nella plastica o prodotti non biologici confezionati nella carta?
Guardo al mio bene o a quello collettivo?
Un po' per ciascuno non fa male a nessuno.
Partiamo da qui, da queste domande, che non possono nemmeno essere definite provocazioni, perchè sono domande reali, che ci accompagnano e ci assillano, a cui rivolgiamo attenzione a volte e che fingiamo di non udire altre, per costruire uno spettacolo che condiva col pubblico le nostre domande.

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