San Giorgio di Nogaro | Auditorium San Zorz
12 aprile 2018
Rosso Cappuccetto
locandinateatro di narrazione e figura
durata 50'
Fiaba antica che tanti hanno già raccontato in più versioni e tante possibili interpretazioni, Cappuccetto rosso è ora riavvicinata, per questo progetto, con tutto il rispetto che si deve ad una favola classica originale come gli elementi che la compongono. Oggetti concreti e quasi magici nella loro semplicità, le fragole, il sasso, la torta sono i realissimi reperti di un’esposizione che i bambini possono osservare da vicino.
Un’unica figura (un abito/scenografia indossato dalla narratrice) riunisce l’intera architettura dello spettacolo, fondendo scenografia, costumi, oggetti e animazione in un unico manufatto, che genera così personaggi, azioni, oggetti e colpi di scena: quasi un pop-up dalle sembianze umane, una favola vivente che si indossa come un abito e viene agito dall’interno, dove trovano spazio il bosco - emblema di tutte le nostre paure e insicurezze - e la casa della nonna - atteso rifugio che nasconde il più grande dei pericoli.
La fiaba, che resta vicina alla prima versione scritta da Perrault, nasce tutta da un unico congegno che è scena e sipario, paesaggio e baracca dei burattini.
Il lieto fine, quello che i bambini attendono, quello che tutti vogliono, quello che i fratelli Grimm hanno aggiunto, arriva da lontano, come un cacciatore o un innamorato, come un elemento esterno casuale.
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