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Cervignano | Teatro Pasolini
14 dicembre 2024 ore  20:45

L'avaro

locandina
anno
2024
testo
di Molière
traduzione e adattamento Letizia Russo
regia
Luigi Saravo
interpreti
Ugo Dighero, Stefano Dilauro, Elisabetta Mazzullo, Fabio Barone, Rebecca Redaelli, Cristian Giammarini, Mariangeles Torres, Paolo Li Volsi, Luigi Saravo
scene/luci
scene Lorenzo Russo Rainaldi, Luigi Saravo
luci Aldo Mantovani
musiche
Paolo Silvestri
e...
costumi Lorenzo Russo Rainaldi
produzione
Teatro Nazionale di Genova, a.ArtistiAssociati-Centro di produzione teatrale, Teatro Stabile di Bolzano, Centro Teatrale Bresciano

Sabato 14 dicembre 2024 ore 20.45
Cervignano, Teatro Pasolini


Lo straordinario talento comico di Ugo Dighero al servizio dell’Avaro di Molière. L’attore genovese, già apprezzatissimo protagonista di opere di Stefano Benni e Dario Fo, si confronta per la prima volta con un grande classico, interpretando Arpagone nel nuovo allestimento diretto da Luigi Saravo. Nella commedia di Molière si assiste a un epico scontro tra sentimenti e soldi. Il protagonista è disposto a sacrificare la felicità dei figli, pur di non dovere fornire loro una dote e anzi acquisire nuove ricchezze attraverso i loro matrimoni.

«L’avaro di Molière ruota attorno a un tema centrale, cui tutti gli altri si riconnettono: il danaro» afferma il regista. «Il conflitto tra Arpagone e il suo entourage è il conflitto tra due visioni economiche: una consumistica e una conservativa. Nella nostra contemporaneità, in cui vige l’imperativo di far circolare il danaro inseguendo una crescita economica infinita, il gesto immobilista di Arpagone, ossessionato dall’idea di non intaccare il proprio patrimonio, suona quasi sovversivo, in opposizione alla tirannia del consumo».

La regia di Saravo ambienta lo spettacolo in una dimensione che rimanda al nostro quotidiano, giostrando riferimenti temporali diversi, dagli smartphone agli abiti anni Settanta agli spot che tormentano Arpagone. Anche le musiche originali di Paolo Silvestri si muovono su piani diversi, mentre la nuova traduzione di Letizia Russo, fresca e diretta, contribuisce a dare al tutto un ritmo contemporaneo. A fianco di Ugo Dighero, Mariangeles Torres è impegnata in un doppio ruolo: sarà Freccia, il servitore che sottrae la cassetta di denaro di Arpagone, e la domestica/mezzana Frosina, ovvero i due personaggi che muovono l’azione, scatenando l’irresistibile gioco degli equivoci, sino al ribaltamento di tutte le carte in tavola.

Durata: 140 minuti con intervallo

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