Cervignano | Teatro Pasolini
17 novembre 2019 ore 20:45
Pensaci, Giacomino
locandinaLuigi Pirandello
lettura drammaturgica e regia Fabio Grossi
e con Liborio Natali, Rita Abela, Federica Bern, Valentina Gristina, Gaia Lo Vecchio, Marco Guglielmi, Valerio Santi e Sergio Mascherpa
voce dei brani cantati Claudia Portale
luci Umile Vainieri
Leo Gullotta è il primo grande protagonista di questa nuova stagione di teatro e danza. Quanto mai adatto alle sue corde è il ruolo che gli assegna Pensaci, Giacomino, un adattamento teatrale di una novella di Luigi Pirandello del 1915, scritta prima in siciliano e poi in italiano.
Gullotta è il professor Toti, insegnante di liceo sempre alle prese con la precarietà del suo lavoro. Fino al giorno in cui, prossimo alla pensione, riceve una bella eredità. E con questa nuova serenità economica, sceglie di compiere un gesto altruistico. Chiede in moglie la giovane Maddalena, figlia del bidello della scuola, rimasta incinta del suo giovane fidanzato Giacomino, suo ex allievo. Riesce anche a fargli ottenere un posto da impiegato e accoglie in casa il figlioletto Mimì.
Naturalmente la società civile si rivolterà contro questa decisione anche a discapito della piccola creatura. Il finale pirandelliano sarà però pieno di amara speranza: e questo perché il giovane Giacomino prenderà coscienza del suo essere, del suo essere uomo, del suo essere padre, e andrà via da quella casa che lo tiene prigioniero, per vivere la sua vita con il figlio e con la giovane madre.
In Pensaci, Giacomino si ritrovano tutti i ragionamenti, i capisaldi della poetica del Premio Nobel siciliano. Il contrasto fra apparenza e verità profonda dell’individuo, la condanna di una società becera e pettegola, dove il gioco della calunnia, del dissacro e del bigottismo è sempre pronto ad esibirsi.