Udine | Teatro Palamostre
16 gennaio 2010 ore 21.00
The Cryonic Chants
locandinacourtesy by Festival D’Avignon, Hebbel Theater - Berlin, KunstenFestivaldelArts - Brussels, Bergen International Festival, Odéon - Théâtre De L’Europe con Festival D’Automne - Paris, Romaeuropa Festival, Le Maillon - Théâtre De Strasbourg, Lift (London International Festival Of Theatre), Théâtre Des Bernardines con Théâtre Du Gymnase - Marseille, Emilia Romagna Teatro Fondazione – Modena
Al termine dello spettacolo Chiara Guidi e Scott Gibbons incontrano il pubblico. Conduce Lucia Amara
Cryonic Chants offre un ascolto radicale e selvaggio, sonda terreni misteriosi, frutto della ricerca che da anni stanno conducendo assieme Chiara Guidi - anima e fulcro della compagnia fondata negli anni ottanta assieme ai fratelli Castellucci - e Scott Gibbons, statunitense e prolifico compositore della micro musica e musica d’ambiente. Il concerto ha come sostanza canti e poemi oggettivi per quattro voci femminili, quattro attrici e corifee contemporanee, mentre il protagonista di un video proiettato su grande schermo è una capra nera. Se la tragedia - che più volte la Raffaello Sanzio ha indagato - è “canto del capro”, come capro espiatorio, qui l’animale è poeta, creatore di senso, corpo della scrittura.
Con inconfondibile spirito iconoclasta, Raffaello Sanzio afferma che sono dell’animale i componimenti che ascolteremo, scritti con il suo zoccolo su un diagramma alfabetico e resi solidi, quanto magmatici e insondabili, da una fitta partitura elettroacustica. Un nuovo viaggio con la Raffaello Sanzio verso l’arcano e l’indicibile.
Un concerto-evento: a qualche stagione dal progetto speciale di Teatro Contatto sulla tragedia Endogonidia, ritorna a Udine la Socìetas Raffaello Sanzio, con una nuova tappa del suo folgorante percorso di ricerca.
Canti, e non canzoni, sono le melodie che formano questo concerto, perché meglio spiegano la loro origine aliena e, per certi versi, sacra: la scrittura animale.
E’ una capra, infatti, ad aver scelto le lettere che compongono le frasi dei differenti canti, puntando il proprio muso su un diagramma alfabetico impresso su un tappeto in cui è stata posta a pascolare.
Il componimento è un testo che rade al suolo ogni forma di poesia, o, piuttosto, la riforma, dall’unità minima del linguaggio che è la lettera.
La lettera è un suono bisognoso di senso, quando è presa come semplice parte di una parola, ma qui raccoglie in sé ogni densità futura di linguaggio: ha in sé qualcosa della potenza atomica; qualcosa che agglutina tenebra e luce. Chiara Guidi ha raccolto i grappoli di lettere spigolati dalla capra, formando parole nuove, che si strutturano esattamente come quelle vecchie, portatrici di significato e strumenti di poesia.
Ma il vocabolario di questo nuovo linguaggio non è un libro, bensì la musica, capace di ridiscendere all’origine della parola, all’unità della lettera.
La musica elettroacustica soffia dentro e fuori le lettere, come un mantice che attizza la facoltà fonica e cosmica di un ordine del discorso.
Lui, Scott Gibbons, è considerato uno dei compositori di riferimento della micromusica e musica d'ambiente, il musicista che compone con il suono delle pietre e del vento, l'inventore di singolari strumenti elettronici che porta con sé sul palcoscenico; lei, Chiara Guidi, è il fulcro di una delle compagnie teatrali più osannate ai festival internazionali, la Socìetas Raffaello Sanzio, fondata negli anni Ottanta assieme a Romeo e Claudia Castellucci.
Si incontrano dieci anni fa grazie al progetto dello spettacolo Genesi. From the museum of sleep e da allora il percorso artistico di Chiara Guidi e Scott Gibbons si congiunge e si inoltra in una raffinata serie di indagini che esplorano suoni e vocalità e che hanno il loro vertice di complessità nella creazione del ciclo drammatico della Tragedia Endogonidia della Raffaello Sanzio.
www.raffaellosanzio.org
www.red-noise.com/cryonic-chants/