Udine | Teatro Zanon
10 dicembre 2004 ore 21:00
Scemo di guerra. Roma 4 giugno 1944
Ascanio Celestini, straordinario aedo dei nostri giorni, incatena una rosa di racconti sull’ultima guerra combattuta nel nostro Paese, per ipnotizzarci con quel magnifico esercizio di memoria popolare e civile che è l’anima del suo teatro.
locandinaAscanio Celestini, straordinario aedo dei nostri giorni, incatena una rosa di racconti sull’ultima guerra combattuta nel nostro Paese, per ipnotizzarci con quel magnifico esercizio di memoria popolare e civile che è l’anima del suo teatro. Ascanio solleva la prima tessera del suo mosaico di narrazioni e già ci sembra di essere anche noi dentro quel giorno, l'ultimo dell'occupazione nazista a Roma. È il 4 giugno del 1944 quando la città vive gli ultimi scontri a fuoco della seconda guerra mondiale e nelle strade vede passare lunghe file di soldati.I tedeschi che se ne vanno e gli americani che sono appena arrivati. Da ricordi familiari o ascoltati dalla voce dei tanti testimoni del suo catalogo di antropologo teatrale affiorano fatti e avvenimenti conosciuti, come il bombardamento di San Lorenzo o il rastrellamento del Quadraro, mentre memorie diventate quasi leggende popolari si mescolano a pure invenzioni che, a volte, risalgono contromano la corrente della Storia...