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Udine | Teatro S. Giorgio
14-27 novembre ore 20-24
28 novembre - 6 dicembre ore 21.50-24.00

Pinter Video Lounge

locandina
anno
2009

14-27 novembre, ore 20.00-24.00
28 novembre-6 dicembre, ore 21.50-24.00
Udine, Teatro S. Giorgio
- platea
per LIVING THINGS - HAROLD PINTER

lungometraggi?
Il servo (The servant)
regia Joseph Losey, con Dirk Bogarde, Sarah Miles, James Fox, Gran Bretagna, 1963
Messaggero d’amore (The Go-Between)
regia Joseph Losey, con Julie Christie e Alan Bates, Gran Bretagna, 1970
La donna del tenente francese (The French Lieutenant's Woman)
regia Karel Reisz, con Jeremy Irons e Meryl Streep, Gran Bretagna, 1981
Tradimenti (Betrayal)
regia David Jones, con Jeremy Irons, Ben Kingsley, Patricia Hodge, Gran Bretagna, 1983

film televisivi
Il calapranzi (The Dumb Waiter)
regia Robert Altman, con John Travolta e Tom Conti, ABC Television, 1987
La stanza (The Room)
regia Robert Altman, con Julian Sands, Linda Hunt, Donald Pleasence, ABC Television, 1987?

e ancora: spezzoni, curiosità, interviste, filmati teatrali


Tutti gli spettacoli osservano il riposo nelle giornate del 16, 23, 30 novembre.


HAROLD PINTER ha cambiato il teatro del Novecento. Lo ha cambiato dal di dentro. Drammaturgo, attore, regista, oltre che poeta, sceneggiatore cinematografico, romanziere, Pinter era nato ad Hackney, quartiere proletario alla periferia di Londra, nel 1930. E’ scomparso un anno fa, il 24 dicembre 2008.
Da giovane è stato attore (ed ha continuato ad esserlo, occasionalmente, fino a pochi mesi prima della morte). Anche per questo ha saputo svelare la forza irresistibile del linguaggio, il ruolo armato delle parole e dei silenzi. Con le sue celebri pause, il teatro di Pinter ha mostrato che il linguaggio può essere usato come strumento di potere, di oppressione e di minaccia. Anche di tortura. E lo ha fatto applicando il  bisturi dei suoi dialoghi ai rapporti quotidiani tra le persone - mariti e mogli, amanti, genitori e figli, sono i personaggi più comuni nelle commedie – ma anche ai meccanismi di persuasione dell’autorità: civile, politica, militare. Soldati e quadri dell’esercito, ministri, uomini d’affari popolano i suoi lavori più recenti.
Per tutta la vita Pinter ha preso posizioni nette, anche a fianco di associazioni umanitarie, in politica, nelle cause sociali in difesa dei diritti umani, e si è schierato contro gli abusi del potere, in ogni parte del mondo.
Tra le sue opere più famose, titoli come Il compleanno, Il guardiano, L’amante, Terra di nessuno, Tradimenti; tra le sue sceneggiature di maggior successo, quelle per Il Servo di Losey, Gli ultimi fuochi di Kazan, La donna del tenente francese di Reisz, Cortesie per gli ospiti di Schrader.
Nel 2005, la giuria di Stoccolma gli ha assegnato il Premio Nobel per la Letteratura. “Svela il baratro sotto le chiacchiere quotidiane e ci costringe a entrare nelle chiuse stanze dell’oppressione” si legge nella motivazione.

I testi di Harold Pinter sono tradotti in Italia da Alessandra Serra.

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