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Udine | Teatro S. Giorgio
14,15,18 novembre ore 21
17 novembre ore 22.30

Il custode

locandina
anno
2009
testo
Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
regia
Francesco Pennacchia
interpreti
Francesco Pennacchia, Angelo Romagnoli e Luca Stetur
scene/luci
tecnico luci Silvia Bindi
produzione
laLut di Siena/Festival Voci di Fonte/Festival Armunia Costa degli Etruschi di Castiglioncello
con il sostegno di Regione Toscana

14, 15, 18 novembre, ore 21.00
17 novembre, ore 22.30
Udine, Teatro S. Giorgio
- sala prove
LIVING THINGS - HAROLD PINTER: Quintessential Pinter
durata 80 minuti

Il testo che nel 1960 consacra  Pinter come “uno dei talenti più originali e disturbanti” del teatro inglese viene adesso rivisitato dalle nuove generazioni. Il custode parla di gente qualunque che vive, o piuttosto sopravvive, tra rottami e illusioni: a play about people, secondo l'autore. Devianza, intolleranza, miseria, immigrazione. Pinter vi affonda il sarcasmo del suo coltello.

note di regia
Nel chiuso di un tugurio pieno di cianfrusaglie, spifferi e infiltrazioni d’acqua piovana, un vecchio barbone trova un riparo grazie a un giovane uomo, psicolabile, che abita lì. Un altro giovane uomo, il proprietario del tugurio, va e viene. Il luogo sembra una zona franca al riparo dalle regole spietate e selvagge della società, ma in questo microcosmo si riproducono quegli stessi rapporti violenti che scandiscono la vita nel mondo esterno.
La messinscena punta senza riserve, come indicato da Pinter, al gioco tra gli attori, lasciando loro - in uno spazio angusto, schiacciato tra mobili ed oggetti - la responsabilità di attraversare la dinamica degli avvenimenti e di creare la commedia.
Dopo i due lavori tratti da Antonio Petito, Don Felice Sciosciammocca creduto guaglione ‘e ‘n anno e Petì, Francesco Pennacchia continua ad indagare il ‘tugurio’ come il luogo di incubazione della tragedia e della commedia umana.
Francesco Pennacchia

Immagini