Pericle
Uno dei più innovativi attori e registi italiani, Antonio Latella ha diretto per l’atelier 2006 del Progetto Thierry Salmon un intenso adattamento di Pericle da Shakespeare con una formidabile compagnia di giovani attori europei.
locandinaJean-François Bourinet, Daniela Labbé Cabrera (Francia)
Valentina Gristina, Emiliano Masala, Daniele Pilli (Italia)
Paula Diogo, Luís Godinho, Martim Pedroso (Portogallo)
Julián Fuentes Reta (Spagna)
assistente per l’acrobatica Nicole Kehrberger
assistente per il canto Anne-Sophie Durand
foto di scena Anna Bertozzi
diretto da Franco Quadri
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG (Italia), La Comédie de Reims (France), Ministério da Cultura - Instituto das Artes (Portugal)
in coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria (Italia)
con il sostegno di ETI - Ente Teatrale Italiano (Italia)
in collaborazione con Arcus (Italia), Ministère de la Culture et de la Communication (France), CREPA - Centre de Recherche et d’Expérimentation en Pédagogie Artistique (CFWB/Belgique), Commissariat général aux Relations internationales (CFWB/Belgique), Centro Cultural de Belém (Portugal), Regione Friuli Venezia Giulia (Italia) e con il Comune di Fagagna (Italia)
Premio Ubu 2007: Miglior attore under 30 ex aequo: Emiliano Masala
spettacolo in lingua italiana, francese, spagnola e portoghese
spettacolo adatto ad un pubblico adulto
Partire, andare lontano da ciò che dovremmo essere, incapaci di essere guida per se stessi, incapaci di potere essere guida per una famiglia, per un popolo, esempio per una idea da seguire; fuggire per ritrovarsi e ritornare, col tempo che ha disegnato sul nostro corpo la mappa del nostro girovagare, del nostro esser nomadi cercatori. Pericle insegue un esempio, un maestro a cui ispirarsi per esser Re; in tutto il testo lui non dice mai di esser Pericle Re di Tiro, sa che non può esserlo, che non gli basterà una vita per potere essere Re: colui che è eletto dal popolo e dagli Dei, deve poter essere un esempio di nobiltà e di etica umana. In ogni porto un regno, in ogni regno un popolo, e un Re. Solo quando incontrerà il re buono, Pericle potrà innamorarsi per dare vita, per generare un essere nobile, ma gli dèi ancora lo puniscono togliendogli tutto, rigettandolo tra le onde del destino, in un mondo che non sceglie di muoversi, ma che si lascia muovere, dalle forze della natura e da quelle divine.... Il bisogno di trovare un vero interlocutore che abbia voglia e capacità di ascoltare l'animo umano fa essere Pericle un viandante dell'anima. Ogni isola un porto, ogni porto una lingua. Ed é il linguaggio il punto centrale dell'opera, una lingua che vada oltre l'alfabeto che ci hanno insegnato, una lingua che sappia parlare anche con un semplice vagito ... Sento che è come andare alla ricerca di qualcosa di ancestrale, qualcosa che è li nascosto in tutti noi: sappiamo che c'è eppure abbiamo paura di riconoscerlo... I personaggi sono vettori di emozioni che vanno a scardinare il ruolo per arrivare a qualcosa di fortemente intimo e poetico. Tutti saranno un coro dell'anima, un coro che “per cantare un canto che un tempo fu cantato dalle ceneri è tornato...” Ritornare dal mondo dei morti, per raccontare una storia di un padre e di una figlia... la rinascita, la nascita di una nuova possibilità. Il coro commenta, guarda, spiega, si diverte, resta fuori dal dolore e dalle gioie, per dare uno sguardo obiettivo, più limpido di quello degli dèi, ma intimo come quello del grande Poeta, a cui ogni volta torniamo per ricominciare a viaggiare... Dal coro tutto nasce e tutto ritorna, come se il coro fosse l’inchiostro, il fiume che il poeta ha riversato sulle bianche lenzuola che avvolgono le nostre intime e piccole storie umane: lenzuola, sudari, vele, culle, onde... ma soprattutto pagine bianche...
Antonio Latella
Immagini
Documenti
programma di sala Pericle - testi [43 Kb]programma di sala Pericle [783 Kb]foglio di sala Pericle [165 Kb]locandina Pericle [213 Kb]Rassegna stampa
Rosa Polacco, Nel segno di Salmon, uno Shakespeare inedito - Left, 5-11 ottobre 2007 [443 Kb]Mario Brandolin, Pericle, l'estro di Latella per un favoloso Shakespeare - Messaggero Veneto, 4 ottobre 2007 [734 Kb]Angela Felice, Il complesso mosaico delle dolorose peripezie di Pericle - Il Gazzettino, 4 ottobre 2007 [420 Kb]Roberto Canziani, Shakespeare riapre il Palamostre con la deflagrante regia di Latella - Il Piccolo, 4 ottobre 2007 [563 Kb]Rodolfo di Giammarco, Magico Pericle eroe poliglotta emozioni pure firmate Latella - La Repubblica Roma, 26 settembre 2007 [246 Kb]Laura Novelli, Pericle, il mare e una figlia perduta - Il Giornale di Roma, 25 settembre 2007 [336 Kb]Magda Poli, Quei corpi osceni, anzi innocenti - Il Corriere della Sera, 9 settembre 2007 [405 Kb]Renato Palazzi, Pericle, principe smarrito - Il Sole 24 Ore, 19 agosto 2007 [328 Kb]Rodolfo di Giammarco, Shakespeare nel privé è carnale e indiavolato - Il lunedì de La Repubblica, 6 agosto 2007 [521 Kb]Nicola Arrigoni, Pericle, la potenza della parola - La Provincia, 3 agosto 2007 [523 Kb]Roger Salas, Pericles en el laboratorio - El Pais, 2 agosto 2007 [646 Kb]Nurten Aka, Trois Belges à Venise et un Lion d'or - La Libre Belgique, 2 agosto 2007 [355 Kb]Valeria Ottolenghi, Quanto fascino sprigiona il Pericle di Antonio Latella - Gazzetta di Parma, 1 agosto 2007 [307 Kb]Giambattista Marchetto, L'energia travolgente del Pericle poligotta di Latella - Il Gazzettino, 31 luglio 2007 [307 Kb]Tournée
prima assoluta
29 luglio 2007, ore 17
La Biennale di Venezia - 39. Festival Internazionale del Teatro
Venezia, Teatro alle Tese - Arsenale
tournée
30 luglio 2007, ore 21.30
Festival Il Grande Fiume
Monticelli d'Ongina (PC), Isola Serafini
1-2 agosto 2007, ore 21
Lisbona, Centro Cultural de Belém
26-27-28 settembre 2007
Roma, Teatro Quirino
29-30 settembre 2007
Terni, Festival ES.terni
2 e 4 ottobre 2007
Teatro Contatto 07/08
Udine, Teatro Palamostre
20 novembre 2007, ore 20.30
21 novembre 2007, ore 19.30
La Comédie de Reims
Reims, Le Hangar