Les Jours de mon abandon / I giorni dell’abbandono
Elena Ferrante / Gaia Saitta
locandinacollaborazione artistica Sarah Cuny, Mathieu Volpe, Jayson Batut
testo e drammaturgia Gaia Saitta, Mathieu Volpe
assistente alla regia Sarah Cuny
luci Amélie Géhin
direttore di scena Giuliana Rienzi
responsabile audio Pawel Wnuczynski
progettazione e regia video Stefano Serra
direttore di palco Thomas Linthoudt
coach / recitazione bambini Lola Chuniaud
allenatore del cane (lavoro svolto nel rispetto dell'animale) Casting Tails - Tim Van Brussel
produzione Théâtre National Wallonie-Bruxelles
coproduzione Kunstenfestivaldesarts, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, TNC-Teatre Nacional de Catalunya Barcelone, Théâtre de Namur, Le Manège Maubeuge, La Coop asbl, Shelter Prod
con il sostegno di BAMP – Brussels Art Melting Pot asbl, Taxshelter.be, ING et du Taxshelter du gouvernement fédéral belge
ispirato a I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante © 2002 Edizioni E/O
6, 7, 8 marzo 2025 ore 20.30
Teatro Contatto
Udine, Teatro Palamostre, Sala Pasolini
spettacolo inserito in Itinerari nel teatro contemporaneo, percorso teatrale condiviso tra CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Italia, fine anni Novanta. Olga, una donna di 40 anni con due figli, è una madre e una moglie devota. Fa del suo meglio per condurre una vita in perfetta armonia con ciò che la società le impone. Un giorno, suo marito la lascia per una giovane donna. Tutto il suo mondo crolla. In preda a un permanente senso di pericolo, Olga sprofonda in uno stato di rabbia.Diventa volgare, violenta, grottesca.
Dopo essersi struccata e aver rinunciato alle apparenze, emerge una donna inaspettata. Scandalosa e potente. Quasi mitica, si fa avanti in tutta la sua tragedia: una Medea contemporanea, che non ha più bisogno di uccidere per esistere.
In questo adattamento del libro di Elena Ferrante, l'attrice e regista Gaia Saitta interpreta questa donna, accompagnata dai suoi figli e dal suo cane. Scambiando il suo corpo oppresso con uno resistente, si lascia andare, finalmente liberata. Tutto deve essere ricostruito, a partire dal linguaggio. Il pubblico, sparso dentro e fuori dal palco, è parte e testimone di questa trasformazione.
Non siamo tutti racchiusi in un ruolo attraverso lo sguardo insistente degli altri?
Un'opera teatrale sul potere emancipatore della rabbia e della follia.
Durata: 105 minuti
Spettacolo in francese e italiano con sovratitoli in italiano
Immagini
Tournée
prima assoluta
15 - 19 maggio 2024
Kunstenfestivaldesarts
Bruxelles, Création Studio Théâtre National Wallonie-Bruxelles
15 maggio 2024 ore 19.30
16 maggio 2024 ore 20.00
17 maggio 2024 ore 20.00
18 maggio 2024 ore 18.00
19 maggio 2024 ore 15.00
tournée
25 settembre - 4 ottobre 2024
Bruxelles, Théâtre National
7, 8, 9 febbraio 2025
Barcellona, Teatre Nacional de Catalunya, Sala Petita
28 febbraio - 2 marzo 2025
Milano, Teatro Studio Melato
6, 7, 8 marzo 2025, ore 20.30
Teatro Contatto
Udine, Teatro Palamostre
17, 18, 19 aprile 2025
Namur (FR), Théâtre de Namur, Grande Salle
24 aprile 2025, ore 20
Maubeuge (FR), Le Manège, Atelier Renaissance