The Mystery of Hamlet
operina complessa

Fabrizio Arcuri / Filippo Nigro

‘The Mystery of Hamlet è un esperimento scenico che continua la ricerca intrapresa con Il castello di Vogelod di Murnau del 2017.
L’esperimento consiste nel ricreare dal vivo tutte le sonorità del film con una elaborata colonna sonora che in questa occasione si avvale di una superband composta da componenti delle migliori band italiane (Afterhours, Teatro degli Orrori, Verdena, Bachi da pietra) e si arricchisce di una voce recitante che ci introduce nei temi e che doppia dal vivo alcune sequenze del film.
Filippo Nigro sarà guida e interprete di tutti i ruoli, si occuperà della rumoristica e in alcuni momenti salienti del film sarà corpo che si confronta con l’immagine immateriale.
Dunque non un film, non un concerto, non un recital ma una piccola opera complessa difficile da catalogare e da ascrivere sotto un unico genere. 
 
La vicenda è quella che conosciamo è l’Amleto di Shakespeare che però in questa edizione ci suggerisce una particolare lettura.
Questo Amleto da cui prendiamo spunto fu rappresentato per la prima volta il 4 febbraio 1921 a Berlino; non ne sopravvive alcun negativo originale.

Per secoli gli studiosi hanno discusso su Amleto e sul significato della leggenda di Amleto. I più importanti poeti di tutti i tempi hanno scritto sulla vita di Amleto. Voltaire, il famoso filosofo francese, chiama l'opera di Shakespeare un'accozzaglia insipida di umori e sciocchezze. Herder dice che Amleto è in una crisi emotiva abituale. Anche Goethe ha respinto la fama di Amleto nel modo più netto. Amleto è una pecora castrata! Recentemente, il professore americano Vining, uno specialista di Amleto, ci ha dato una nuova interpretazione. La chiave di Amleto è un profondo segreto, che scopriremo.

Tutte le didascalie di questo restauro seguono il testo dei registri della censura tedesca del 10 novembre 1920. Le sequenze mancanti o danneggiate sono completate da materiale filmico della versione francese a noleggio che proviene dallo stesso negativo della versione tedesca (Restoration\Deutsches Filminstitut - DIF Frankfurt 2006/07\con il sostegno finanziario della ZDF in collaborazione con ARTE e il Fondo Culturale dell'Assia)'

Fabrizio Arcuri