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Emma Dante a Teatro Contatto con il nuovo spettacolo Extra moenia

Con l’impareggiabile potenza che la contraddistingue, Emma Dante torna a Teatro Contatto con la sua ultima creazione Extra moenia, uno spettacolo fisico e allegorico che esplora le atrocità “fuori dalle mura” del nostro presente e svela la vita nella sua crudeltà e bellezza. Danza, fisicità e metafora compongono l’originale linguaggio scelto dalla regista siciliana, consacrata nel panorama teatrale internazionale per il suo approccio radicale e innovativo alla scena, ospite fin dal 2001 nelle stagioni di Contatto, dove ha presentato creazioni di successo come mPalermuMedea, Vita mia, Cani da bancataMichelle di Sant’OlivaLe sorelle MacalusoMisericordia, Pupo di zucchero, Scarpette rotteIl tango delle capinere.
Extra moenia, in scena martedì 15 aprile alle ore 20.30 al Teatro Palamostre di Udine, è inserito in Immaginario Emma Dante, un omaggio condiviso tra la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, e il CEC Centro Espressioni Cinematografiche e fa parte di Itinerari nel teatro contemporaneo ideato da Fondazione e CSS in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine.
Extra moenia è una potente riflessione sulla quotidianità. Il titolo -  in latino "fuori dalle mura della città", si fa metafora di una giornata tipica, una corsa contro il tempo che si svolge tra mille contesti, personaggi e azioni. La regista porta in scena quattordici attori e attrici, - Verdy Antsiou, Roberto Burgio, Italia Carroccio, Adriano Di Carlo, Angelica Di Pace, Silvia Giuffrè, Gabriele Greco, Francesca Laviosa, David Leone, Giuseppe Marino, Giuditta Perriera, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi, Daniele Savarino - ognuno dei quali rappresenta uno spaccato di vita tra conflitti, speranze, sogni e frustrazioni.
“Lo spettacolo– dichiara Emma Dante -  racconta i momenti di una giornata qualunque in cui una comunità si sveglia, si prepara ed esce di casa per affrontare il mondo. Dalla sveglia mattutina, in un crescendo animato di suoni, parole e gesti, senza una trama precisa si susseguono accadimenti legati al presente. C’è un ferroviere, c’è la donna ucraina che scappa dai bombardamenti, c’è il migrante che arriva dal Congo, c’è il militare che esalta la guerra, ci sono due innamorati che si promettono amore ma lei non si decide a sposarlo, c’è una famiglia religiosa, una donna iraniana, due calciatori del Palermo, c’è lo stupro del branco, il mercato, il lungo elenco dei divieti, c’è il grido di protesta e il canto di speranza. Tutti si ritrovano per strada, fuori dalle mura di casa, per vivere insieme le meraviglie e le miserie della vita. Prima su un treno, poi in una piazza, in una chiesa, al bar, poi di nuovo per strada, al freddo, al caldo, in un posto non sicuro dove un attentato semina il panico fino ad arrivare al mare in un naufragio collettivo.
Alla fine della giornata questa comunità è immersa in un mare di plastica dove, dolcemente, si lascia andare alla deriva.
Le relazioni, gli incontri, le frustrazioni e i fallimenti sono alcuni dei tasselli del frenetico mosaico di questa giornata. Dall’alba al tramonto tutti e tutte camminano insieme, nella stessa direzione. Il cammino è l’unico modo per liberarsi del proprio fardello in un rituale condiviso, liberatorio e potente” conclude la regista.
Informazioni e prevendite al Teatro Palamostre, in Piazzale Diacono 21, dal lunedì al sabato, dalle ore 17.30 alle 19.30. tel. 0432.506925 biglietteria@cssudine.itwww.cssudine.it