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Coronavirus: il CSS sospende l'attività a Udine e Cervignano. Una dichiarazione del Presidente Bevilacqua

’ATTIVITÀ DEL CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FVG È SOSPESA FINO AL 3 APRILE.
LE MOTIVAZIONI DI QUESTA SCELTA IN UNA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE ALBERTO BEVILACQUA SUL DPCM DEL 4 MARZO

Sulla base del DPCM del 4 marzo contenente le nuove misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG ha deciso di sospendere tutte le attività aperte al pubblico nei Teatri Palamostre, Teatro S. Giorgio a Udine e al Teatro Pasolini a Cervignano, fino al 3 aprile (fatto salvo diverse indicazioni).

Una decisionespiega Alberto Bevilacqua, Presidente del CSSpresa seguendo innanzitutto la strada del buon senso.
In effetti, l’Ordinanza emanata ieri sera dal Consiglio dei Ministri - continua il Presidente - non dà una precisa direttiva in merito, in quanto al punto 1 comma b) dice testualmente:
Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi compresi quelli cinematografici e quelli teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro“
È evidente che tale direttiva rinvia la responsabilità della chiusura al singolo organizzatore che di fatto si trova comunque nell’impossibilità di garantire il rispetto di tale indicazione.
Tutte le associazioni imprenditoriali del settore dello spettacolo dal vivo e del cinema: Agis, Anec, Federvivo, Anfols, Atit, ICO, Patea, Arti, Antac, Italiafetival, Astra, Ancrit, Ante, Isp, Aiam, Adep, I-Jazz, Atf, Aidaf, Ambima, hanno inoltrato ieri al Ministro Franceschini una lettera in cui viene evidenziato quanto la formulazione dell’Ordinanza rappresenta fonte di incertezza e di possibili gravi equivoci.
Ritenendo quindi primaria la salute pubblica, con atto di responsabilità, abbiamo deciso innanzitutto di sospendere la programmazione, fiduciosi che il Governo corregga opportunamente l’ordinanza, e che garantisca assieme alle Istituzioni territoriali il sostegno alle imprese”.