Blanc, la nuova commedia in lingua friulana del Teatro Incerto, prodotta dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, continua la sua tournée estiva in Friuli Venezia Giulia a partire dal 20 luglio
Tre amici e un quadro. Un’amicizia di lunga data e una disputa culturale che rischia di incrinarla. Un plot curioso e denso di umorismo per il nuovo spettacolo del Teatro Incerto, Blanc, la commedia in lingua friulana, prodotta dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, prosegue la sua tournée in Regione e approda a Trivignano Udinese (20 luglio 2018, ore 20.45, giardino di Villa Elodia), Goricizza di Codroipo (24 luglio 2018, ore 20.45, Corte Bazzan), San Daniele del Friuli (26 luglio 2018, ore 21, Borgo Sacco, Giardino centro anziani), Romans d'Isonzo (28 luglio 2018, ore 20.45, Casa Candussi-Pasiani), San Daniele del Friuli (26 luglio 2018, ore 21, Borgo Sacco, Giardino centro anziani), Ragogna (2 agosto 2018, ore 21, terrazza all'aperto del Castello di S. Pietro- in caso di mal tempo Sala Teatrale Mons. Canciani a San Giacomo di Ragogna) Moggio Udinese (10 agosto 2018, ore 21, Sala Polifunzionale). Ispirato a una ormai celebre commedia francese, il Teatro Incerto mette in scena alla sua maniera e con grande libertà e inventiva, un’irresistibile discussione sul senso dell’arte contemporanea.
Tre amici - interpretati dell’ineffabile trio di Fabiano Fantini, Claudio Moretti ed Elvio Scruzzi - si ritrovano a discutere animatamente del bizzarro acquisto fatto da uno di loro: un quadro completamente bianco. Il costo dell’opera è esorbitante e gli altri due amici interpellati dal terzo - che si considera un intenditore d’arte contemporanea - non riescono invece a comprendere la spesa da lui sostenuta e, ancor meno, il valore artistico di una tela bianca. Ne scaturisce una diatriba sul ruolo e le prospettive dell’arte che degenera presto in un litigio d’altra natura, in cui vengono a galla vecchi dissapori e genera incomprensioni che rischiano di mettere in crisi un’amicizia consolidata.
Blanc è un testo divertente e lucido sulla crisi del nostro tempo, dove la lingua friulana disegna personaggi a un momento di svolta, sospesi in un Friuli pieno di contrasti.