Vecchie e buone fiabe, a volte tornano nuove.
E’ il caso delle fiabe riscritte da Joël Pommerat, drammaturgo francese fra i più quotati del panorama teatrale francese. Una Cenerentola e un Pinocchio, che vibrano di formidabili risonanze contemporanee, opera di uno “scrittore di spettacoli” – come ama definirsi – che ne intercetta nuovi sensi.
E ora è la volta di Pommerat: il regista Fabrizio Arcuri mette in scena i suoi Cenerentola e Pinocchio e li rende oggetto di una nuova avventura produttiva del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG che in questi giorni stanno andando in scena al Teatro S. Giorgio di Udine. Dopo il debutto di Pinocchio, la scorsa settimana, mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio tocca a una Cenerentola percorsa da inequivocabili riferimenti all’oggi. Una Cenerentola che riflette in maniera straordinaria le modalità relazionali delle nostre famiglie, delle sempre più diffuse famiglie allargate, i contrasti fra generazioni, le paure e le manie diffuse dalla società dei consume, e ci mette di fronte alla nostra finitezza.
Al debutto di Cenerentola seguiranno due serate a doppio spettacolo: venerdì 24 e sabato 25 febbraio sarà infatti possibile rivedere tutto d’un fiato entrambe le fiabe in sequenza nella stessa serata. Si comincia alle 19 con Cenerentola, e si prosegue alle 22 con Pinocchio (fra i due spettacoli un intervallo di un’ora).
I due spettacoli coinvolgono un unico cast di otto attori protagonisti - Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius (anche assistente alla regia), Gabriele Benedetti, Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente, con la partecipazione dello street dancer Sandro Plaino - impegnati nei ruoli di entrambe le pièce.
Autore e regista di un testo visivo, di dimensione intima ma altamente spettacolare, Pommerat ricerca con questa operazione fiabesca l’ascolto non solo del pubblico “canonico” a cui sono destinate, i bambini e ragazzi, e ne estende invece di molto lo spettro di fruizione. Sono fiabe adulte, adolescenti, bambine. Indistintamente. Con lui le categorie di teatro per adulti e teatro per ragazzi sono abbattute quando dichiara: “Sono persuaso che, come spettatori, i bambini abbiano diritto alla stessa qualità di ricerca e alla stessa volontà di perfezione”.
“Pommerat esalta con intelligenza e divertimento tutte le dinamiche relazionali tra figli e genitori, come il senso di colpa, quello di inadeguatezza o di competizione, le gelosie e le inclinazioni al possesso, marcando i segni di potere innestati nei rapporti di parentela e d’amore – racconta il regista, Fabrizio Arcuri.
“In Cenerentola affronta l’ingombrante presenza della morte nelle nostre vite, come un fantasma che riempie i nostri sogni e a volte muove le nostre azioni. E insieme anche la nostra incapacità di affrontarla.
A poco possono le fate, e neanche il tempo che passa sembra servire. L’umanità ha a che fare con la sua propria fine, e li forse, solo li, trova un nuovo inizio.
E poi c’è Pinocchio con il suo portato filosofico e culturale, con la sua aggressione al senso del vero e del falso, al senso del morale e dell’immorale. Pommerat getta luce sui rapporti di forza che in fondo stanno dentro ai rapporti d’amore, con gli altri, e prima ancora con se stessi. E infine, ci parla di cosa è umano, di dove sta l’umanità”.
Informazioni e prevendite: Teatro Palamostre, Udine, piazzale Paolo Diacono 21, t. 0432 506925 f. 0432 504448
Orario: da martedì a sabato ore 17.30 — 19.30. biglietteria@cssudine.it
Prevendita online sul circuito Vivaticket.
Nei giorni di spettacolo, la biglietteria del Teatro S. Giorgio apre un’ora prima dell’inizio.