Udine | Teatro Palamostre
6 aprile 2006
X.T.C. 2
X.T.C. 2, la sigla dell'Ecstasy, dà il titolo a questo spettacolo di informazione sulla tossicodipendenza giovanile per mostrare ai ragazzi, senza retorica, i rischi che si nascondono nell'uso di droghe.
locandinalinguaggio teatro d’attore
X.T.C. è la formula chimica dell’Ecstasy.
Parlare di tossicodipendenza agli adolescenti vuol dire assumersi un rischio: c’è il pericolo che, a un messaggio educativo positivo, rispondano col rifiuto, per la volontà di andare contro le imposizioni sociali.
Lo spettacolo parla allora dell’uso di droghe in modo neutro, dando informazioni sui danni fisici, psichici e sociali provocati da queste sostanze senza emettere giudizi.
Oggi la droga viene distribuita sul mercato con tecniche di vendita identiche a quelle degli altri prodotti. Ecco perché i protagonisti della pièce sono due abili venditori, eleganti e gentili, impegnati a convincere all’acquisto un terzo personaggio, presente solo in voce.
Il pubblico assisterà quindi a una contrattazione che, passando attraverso momenti di ironia e riflessione, condurrà a una domanda finale, a cui lo spettatore dovrà dare risposta.