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Solo corpi femminili è questo l'esperimento: Silvia Gallerano con Svelarsi a Teatro Contatto

“Ingresso consentito solo alle donne e a chi si sente e definisce tale". Svelarsi è un happening, un evento teatrale che pone al centro il corpo delle donne, svelandolo, anche fisicamente. Dopo l’esperienza dello spettacolo La merda, applaudito per 10 anni nei teatri di tutt’Italia, Silvia Gallerano torna ad indagare le verità rivelate anche dal mettersi nude in scena sabato 2 dicembre ore 20.30 al Palamostre di Udine per la prima volta ospite della Stagione Teatro Contatto del CSS.  

Svelarsi è un percorso di ricerca. Per questo si rivolge a un pubblico esclusivamente di donne, cis, trans e non binarie. Tutte quelle che si sentono e si definiscono donne.
In scena otto attrici: oltre alla stessa Silvia Gallerano, Giulia Aleandri, Elvira Berarducci, Smeralda Capizzi, Benedetta Cassio, Livia De Luca, Chantal Gori, Giulia Pietrozzini. Al termine la Compagnia dialoga con il pubblico.
Svelarsi è un’altalena tra un senso di invasione, una mancanza di spazio, una compressione, da una parte. La potenza, lo strabordare, la risata travolgente, dall’altra.
La cultura patriarcale insegna alle donne, sin da piccole, a limitare i propri desideri di potenza, ad accettare invasioni di campo da parte dell’altro sesso (dove il campo è il corpo), a mettersi in disparte e per senso di costrizione spesso a esplodere.
Si parte da vissuti diversi che hanno una nota comune: di umiliazione, di mutilazione, di invisibilità. Messi insieme, tutti questi vissuti, si mostrano per quel che sono: semplici soprusi, spesso meschini. Se ne vedono i contorni tragicomici, si impara a riderci su e a rispondere con una potenza che non è stata sopita.
Il lavoro di scrittura è un lavoro condiviso: ogni attrice ha scritto con le parole o con il proprio corpo la sua presenza in questo lavoro. La scrittura non è solo di parole, anzi è soprattutto una scrittura di corpi. Le parole a volte sono gli inganni, il rumore dell’abituale: i corpi, in questi momenti di svelamento rivelano la vera essenza, il discorso non articolato ma presente.
“Si tratta di una chiamata. – scrive Silvia Gallerano - Risponde chi se la sente. Non è per tutti. È per chi ha voglia di incontrarci. Non ci mostriamo come animali di uno zoo. Accogliamo chi è interessata a rispecchiarsi. 
Ci sono parole. Tante. Che coprono, che proteggono i corpi. E poi ci sono i corpi. Così come li guardiamo allo specchio quando ci svegliamo. Prima di camuffarli per camminare in mezzo agli altri. Sai quando si dice: immagina una persona che ti fa paura mentre è nuda. Per smontarla. Per vedere che è composta dagli stessi pezzi che compongono te. Ecco, noi ci spogliamo proprio. I nostri pezzi li mostriamo tutti.
E come i nostri corpi mostrati a pezzi, così si presenta il lavoro. Una composizione di quadri, fatti di immagini e parole. Una successione di tappe, per arrivare ad assemblare i giusti pezzi, per trovargli collocazione. Per trovargli visione”
conclude la drammaturga e regista.

La biglietteria di Teatro Contatto è aperta da lunedì al sabato dalle ore 17.30 alle 19.30 al Palamostre di Udine, piazzale Paolo Diacono 21 Tel  0432 506925 | biglietteria@cssudine.it.