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Cervignano | Teatro Pasolini
12 novembre 2025

Le rocambolesche avventure dell’orso Nicola, del ragnetto Eugenio e del moscerino che voleva vedere il mondo e che rese tutti felici

Le rocambolesche avventure dell’orso Nicola, del ragnetto Eugenio e del moscerino che voleva vedere il mondo e che rese tutti felici

dai 6 ai 10 anni - scuola primaria

locandina
anno
2025
interpreti
Alberto Branca, Annalisa Arione, Dario de Falco
musiche
Enrico Messina
e...
in collaborazione con Annalisa Cima
produzione
Compagnia Arione de Falco - Milano


domenica 9 novembre 2025 ore 17

Udine, Teatro S. Giorgio
ContattoTIG in famiglia
LE ROCAMBOLESCHE AVVENTURE
dai 5 anni

durata: 50 minuti
teatro d’attore

Premio EOLO AWARDS 2025 per la migliore scrittura drammaturgica

Cosa ci fanno un enorme orso e un colorato ragnetto nella stessa casa? Semplice, si prendono cura l’uno dell’altro! Tra una chiacchiera prima di addormentarsi e una deliziosa cena cucinata insieme, entra nella loro vita un moscerino entusiasta che darà inizio a una vera rivoluzione.
Le rocambolesche avventure… è una storia che insegna a superare la diffidenza verso gli altri, ad abbracciare le differenze e ad affrontare con curiosità e coraggio le avventure che la vita ci mette davanti.

Nicola è un orso enorme che ama leggere, Eugenio è un ragnetto piccolino e velocissimo. Vivono nella città di Città che è un posto dove tutto corre in modo frenetico ma ordinatissimo, dal traffico alla fila di carrelli del supermercato.
Agli abitanti di Città Nicola fa un po’ paura: è grande, grosso, potrebbe fare loro del male. Agli abitanti di Città anche Eugenio fa un po’ paura: ha otto
occhi, le zampe lunghe e s’infila dappertutto: vorrebbero tutti schiacciarlo.
Gli abitanti di Città non conoscono bene né Nicola né Eugenio, eppure ne sono spaventati.
Anche Nicola ed Eugenio hanno un po’ di paura l’uno dell’altro e, quando si trovano costretti a vivere nella stessa casa, anche a causa delle loro diverse dimensioni, per un po’ mantengono le distanze.
Piano piano però imparano a conoscersi per davvero, la paura scompare e lascia il posto all’amicizia, alla condivisione e alla cura: Eugenio e Nicola, insieme, non si sentono più soli e si prendono cura l’uno dell’altro.

Anche in questo spettacolo la Compagnia Arione de Falco s’impegna a raccontare alle nuove generazioni l’incontro con l’altro e con l’altra che, se unito all’ascolto e all’empatia, arricchisce di consapevolezza, complessità e nuovi punti di vista attraverso cui guardare.
La storia viene raccontata e vissuta in una scena completamente vuota, scelta stilistica di ogni spettacolo della Compagnia: non ci sono scenografie né costumi troppo caratterizzanti.
Gli attori e l’attrice, con i loro corpi e le loro voci, danno vita a un processo immaginativo condiviso a cui partecipano anche bambini e bambine. Anche se la scena è vuota, grazie all’evocazione e all’immaginazione, si riempie di cose, persone e atmosfere diverse.

Immagini

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