* SOSPESO *
Gerda Taro-dalla pietà alla rabbia

L’attività del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG è sospesa fino al 3 aprile

Per la rivista Life, Gerda Taro è stata la prima fotoreporter di guerra a morire sul campo, in Spagna, durante la guerra civile, a soli 27 anni.
Molti oggi la conoscono come La ragazza con la Leica raccontata da Helena Janeczek, nel suo romanzo, in cui rivive anche una storia d’amore, quella fra la fotografa tedesca e Robert Capa.  Delicatamente, senza farne un’eroina, con ironico disincanto, Nicoletta Oscuro e Matteo Sgobino le dedicano un omaggio in forma di teatro-canzone, in cui è proprio Gerda, con la sua vitalità, a raccontarsi. E ci parla all’orecchio, ci confida e strizza l’occhio, ancora una volta da dietro la sua Leica.

“Come raccontare la storia di una vita così fulgida e spentasi in un lampo. Come raccontare uno stop forzato, uno squarcio violento e inatteso, una giovinezza strappata alla vita. Con quali
parole, con quale voce, con quali suoni, con che stato d'animo entrare in una vicenda che riesce così inaccettabile, ingiusta, assurda.
Nel nostro personale omaggio a questa giovane e vitalissima fotografa siamo approdati ad una ricerca nuova, ad un percorso sonoro e musicale ricco e variegato, pieno di echi e suggestioni, che si fonde con una narrazione in divenire, dove la durezza della realtà dialoga con gli slanci e la passione di una gioventù piena di vitalità”.
Nicoletta Oscuro e Matteo Sgobino