Udine | Teatro Palamostre
7 febbraio 2015 ore 21:00
La notte di Helver
La gloriosa compagnia di Sarajevo Kamerni Teatar ’55 arriva a Udine con La notte di Helver, una piéce con protagonista l’attrice di alcuni dei più bei film di Emir Kusturica, Mirjana Karanovic
locandinadrammaturgia Ljubica Oostojic
luci Elvedin Bajraktarevic, Nino Brutus
7 febbraio 2015 ore 21.00
Udine, Teatro Palamostre
KAMERNI TEATAR '55 / SARAJEVO
La notte di Helver
spettacolo in lingua originale con sovratitoli in italiano
al termine la compagnia Kamerni Teatar '55 incontra il pubblico
In una città sotto assedio, una pièce sulla manipolazione delle coscienze in tempi di isteria collettiva. Protagonista la straordinaria attrice di Papà è in viaggio d'affari di Emir Kusturica.
Tra il 1992 e il 1995, mentre Sarajevo era sotto assedio, il Kamerni Teatar ’55 ha portato avanti la sua missione di “resistenza culturale all'aggressione e alla barbarie”, andando in scena comunque ogni giorno, anche sotto i colpi di mortaio e i bombardamenti. Il Kamerni Teatar ha avuto cosi un’influenza decisiva su un’intera generazione di artisti che hanno identificato il suo utilizzare la scena circolare con la possibilità di godere di un’interpretazione più intima, sincera e diretta.
La notte di Helver ha debuttato a Sarajevo nel 2004. I protagonisti sono due straordinari attori come Mirjana Karanovic — la protagonista di film di Emir Kusturica come Papà è in viaggio di affari e Underground, Orso d’oro a Berlino e nomination all’Oscar per Il segreto di Esma — ed Ermin Bravo, giovane e talentoso attore di teatro e cinema, famosissimo in patria.
In una città senza nome, Carla e suo figlio Helver si stanno nascondendo. Una guerra civile ha devastato tutto ed è solo questione di tempo prima che i due vengano scoperti. Helver, che soffre di disturbi mentali, è eccitato da quello che ai suoi occhi sembra solo un grande gioco di guerra. Suggestionato dalla figura di Gilbert, leader paramilitare fascista che vorrebbe liberare il paese dalla “lurida feccia”, Helver non ha nessuna consapevolezza del pericolo in cui si trova. La complessa natura dei due protagonisti — madre e figlio — si rivela dentro la cornice opprimente e claustrofobica del loro passato.