Udine | Teatro S. Giorgio
30-31 gennaio, 1 febbraio
Furia avicola
Rafael Spregelburd in due folgoranti atti unici sulla fine dell'arte e i nonsense della burocrazia
locandinaimmagini Ale Sordi
Fattore K.
Il Progetto di produzione nasce da una proposta di Fabrizio Lombardo, un ringraziamento anche a Sofia Correira, Bernardo De Almeida, Maria Chiara Tofone
Furia avicola è il nuovo progetto italiano del drammaturgo e regista argentino Rafael Spregelburd che ha preso corpo in collaborazione con Manuela Cherubini sua traduttrice e qui anche co-regista. Il progetto nasce come proseguimento produttivo dell’esperienza dell’Ecole des Maîtres, il corso internazionale itinerante di perfezionamento teatrale che il regista argentino è chiamato a dirigere a Udine, Coimbra, Roma, Liegi e Reims, durante l’estate 2012.
Mentre nell’ambito dell’Ècole des Maîtres lavoravamo con un gruppo di attori provenienti da quattro paesi europei alla creazione di uno spettacolo intitolato La fine d’Europa – raccontano Rafael Spregelburd e Manuela Cherubini – la Babele delle nostre lingue c’istigava alla formulazione di domande sull’identità, l’appartenenza e sul concetto di fine. Lo spettacolo Furia avicola è una delle derive di questo percorso, e porta con sé, trasformandole e rinnovandole, quelle domande, per generarne di nuove, insieme ad alcune riflessioni.
La drammaturgia dello spettacolo giustappone due atti unici sulla fine dell’arte e sull’assurdità della burocrazia passando per un intermezzo quasi burlesco sulla babele delle lingue e dei contesti di senso, per una potente riflessione sul senso e le conseguenze della crisi nel nostro tempo.
Furia avicola è ricerca nella contemporaneità, irregolare e imprevedibile, divisa tra mistero e divertimento.
Che poi dire di un autore che è un genio, non è tanto una “critica” seria. Ma come si fa a non dirlo di Rafael Spregelburd? è un genio, un genio del nostro tempo, e basta.
Andrea Porcheddu, Linkiesta
… un’ora e quaranta di invenzioni ad altissima tensione… un metodo che parte dal pastiche postmoderno per arrivare a esiti dirompenti. (…) Furia avicola è un gioiello voluto da un teatro che sta sui confini, il Css di Udine… gli interpreti sono semplicemente perfetti.
Massimo Marino, Doppiozero
... lo spettacolo dà una sonora spallata alla montagna di luoghi comuni dietro i quali si scherma la nostra quotidianità.
Gianfranco Capitta, Il Manifesto
… la scrittura di Spregelburd è esplosiva e non continua, ha più rami, più derive, più appoggi e nessuno è più fondamentale di altri. (…) Storie da guardare come nuvole senza tentare di legarle con un filo d’aquilone.
Tommaso Chimenti, Rumor(s)cena
La Fine è un mito, in un mondo che sempre più mostra la sua complessità e mette a dura prova la sua rappresentazione. Tutto cambia e si trasforma, i miti di unità e definizione cui siamo affezionati, che ci aiutano a vivere, si mostrano inadeguati a incarnare la trasformazione, perché strumenti riduzionisti di fronte a una realtà complessa, così come ci dimostrano le basi della scienza della complessità.
La signora Cecilia Giménez restaura da sola un Ecce Homo, affresco della cappella di Borja, paesino non lontano da Saragoza. All’anziana “restauratrice” non sarebbe mai passato per la testa che il suo lavoro avrebbe scatenato un polverone nel mondo dell’arte occidentale, dividendo critica e pubblico. Un piccolo scandalo che sembra aver spazio più nella rete che nella vita reale e che senza dubbio racchiude le domande fondamentali sulla fine di questa vecchia, moderna pratica che siamo soliti chiamare “arte”. Cecilia Giménez ha dipinto goffamente su un quadro di nessun valore: dalla somma di queste negazioni emerge un oggetto nuovo, inquietante, ineffabile. Il paradosso si serra, come una scala di Escher: adesso la Giménez reclama diritti d’autore sulla sua immagine moltiplicata su magliette, tazze, agende e cappellini. Un ufficio pubblico, i suoi impiegati, il regno della burocrazia. Un momento di follia, o forse di lucidità, la ribellione nei confronti del simbolo dei simboli: il denaro. È la fine anche di questo?
L’apocalisse è un’invenzione del potere, è vero, ma cosa rimarrà nel mondo post apocalittico? Stormi di uccelli infuriati.
Rafael Spregelburd e Manuela Cherubini
Nato nel 1970 a Buenos Aires, Rafael Spregelburd si forma come attore, ma a soli ventidue anni scrive il suo primo testo teatrale. Da quel giorno ha portato in scena più di 30 testi teatrali, diventando famoso in tutto il mondo e collaborando fra gli altri con la Schaubühne di Berlino,il Theaeterhaus di Stoccarda e il Royal Court di Londra. Fra le sue opere anche una teatro-novela che è una vera e propria saga teatrale argentina a puntate, Bizarra, con circa 50 attori.
Dopo il successo della tournée italiana, Furia Avicola è andato in onda in prima serata il 16 maggio su RAI5
Immagini
Rassegna stampa
Leonetta Bentivoglio, Nuovo teatro realtà - la Repubblica, 14 giugno 2015 [592 Kb]Anna Bandettini, Tre atti per ridere sul nostro mondo - La Repubblica, 22 febbraio 2015 [212 Kb]Renato Palazzi, Il mondo formato bonsai - Il Sole 24 Ore, 4 gennaio 2015 [342 Kb]Tommaso Chimenti, Il virus contagia il mondo surreale - Il Fatto Quotidiano, 12 maggio 2014 [234 Kb]Roberto Canziani, Rafael Spregelburd, ovvero la scienza, l'arte e l'imprevedibilità della realtà - Hystrio, 2/2014 [949 Kb]Tommaso Chimenti, La "Furia avicola" si abbatte e travolge. Lasciando tutto intatto com'è - Rumor(s)cena, 12 febbraio 2014 [214 Kb]Gianfranco Capitta, Un calcio ai luoghi comuni del capitalismo avanzato - il manifesto, 8 febbraio 2014 [1325 Kb]Massimo Marino, Le apocalissi di Spregelburd - Doppiozero, 6 febbraio 2014 [319 Kb]Mario Brandolin, Sarcasmo sul nostro mondo alla deriva; Fabiana Dallavalle, Deniz e Rafael, seduzione e furia - Messaggero Veneto, 1 febbraio 2014 [763 Kb]Alessia Pilotto, Nella Furia avicola la fine delle certezze - Il Gazzettino, 1 febbraio 2014 [345 Kb]Gianni Cianchi, Furia avicola - ilgiornaledelfriuli.net, 31 gennaio 2014 [95 Kb]Andrea Porcheddu, A Udine va in scena la fine del mondo secondo Spregelburd - Linkiesta.it, 31 gennaio 2014 [535 Kb]Claudio Trevisan, La furia che impazza nell'arte come in ufficio - ildiscorso.it, 31 gennaio 2014 [201 Kb]Roberto Canziani, La 'furia avicola' di Spregelburd a Udine - Il Piccolo, 23 gennaio 2014 [642 Kb]Mario Brandolin, Spregelburd: 'Il teatro è come un gioco che è vero finché dura' - Messaggero Veneto, 22 gennaio 2014 [656 Kb]Tournée
prima assoluta
30-31 gennaio - 1 febbraio 2014 ore 21
Teatro Contatto Differenze
Udine, Teatro S.Giorgio
tournée
15-16 aprile 2014 ore 20.30
Trento, Teatro Cuminetti
11 dicembre 2014 ore 21
Firenze, Teatro Cantiere Florida
12-13 dicembre 2014 ore 21
14 dicembre 2014 ore 16
Prato, Teatro Fabbricone
20 dicembre 2014, ore 21
Bari, Teatro Kismet OperA
3 febbraio 2015 ore 21
Correggio (RE), Teatro Asioli
4 febbraio 2015 ore 21
Casalecchio di Reno (BO), Pubblico. Il Teatro di Casalecchio di Reno
17-22 febbraio 2015
Roma, Teatro India
16 maggio 2015 ore 21.15
17 maggio 2015 ore 15
prima visione Rai 5
16 luglio 2015 ore 22
Festival de Almada
Almada (Portogallo), Escola D. António Da Costa, Palco Grande