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Udine | Teatro Palamostre
2 e 4 ottobre

Pericle

Uno dei più innovativi attori e registi italiani, Antonio Latella ha diretto per l’atelier 2006 del Progetto Thierry Salmon un intenso adattamento di Pericle da Shakespeare con una formidabile compagnia di giovani attori europei.

locandina
anno
2007
testo
da William Shakespeare
regia
adattamento e regia Antonio Latella
interpreti
Alexandre Aflalo, Estelle Franco, Dominique Pattuelli (Belgio)
Jean-François Bourinet, Daniela Labbé Cabrera (Francia)
Valentina Gristina, Emiliano Masala, Daniele Pilli (Italia)
Paula Diogo, Luís Godinho, Martim Pedroso (Portogallo)
Julián Fuentes Reta (Spagna)
scene/luci
disegno luci Giorgio Cervesi Ripa
musiche
suoni Franco Visioli
e...
assistente al Progetto Stefano Laguni
assistente per l’acrobatica Nicole Kehrberger
assistente per il canto Anne-Sophie Durand
foto di scena Anna Bertozzi
produzione
una creazione del Progetto Thierry Salmon – la nuova Ecole des Maîtres 2006_2007
diretto da Franco Quadri
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG (Italia), La Comédie de Reims (France), Ministério da Cultura - Instituto das Artes (Portugal)
in coproduzione con Teatro Stabile dell’Umbria (Italia)
con il sostegno di ETI - Ente Teatrale Italiano (Italia)
in collaborazione con Arcus (Italia), Ministère de la Culture et de la Communication (France), CREPA - Centre de Recherche et d’Expérimentation en Pédagogie Artistique (CFWB/Belgique), Commissariat général aux Relations internationales (CFWB/Belgique), Centro Cultural de Belém (Portugal), Regione Friuli Venezia Giulia (Italia) e con il Comune di Fagagna (Italia)

Premio Ubu 2007: Miglior attore under 30 ex aequo: Emiliano Masala

spettacolo in lingua italiana, francese, spagnola e portoghese
spettacolo adatto ad un pubblico adulto

Partire, andare lontano da ciò che dovremmo essere, incapaci di essere guida per se stessi, incapaci di potere essere guida per una famiglia, per un popolo, esempio per una idea da seguire; fuggire per ritrovarsi e ritornare, col tempo che ha disegnato sul nostro corpo la mappa del nostro girovagare, del nostro esser nomadi cercatori. Pericle insegue un esempio, un maestro a cui ispirarsi per esser Re; in tutto il testo lui non dice mai di esser Pericle Re di Tiro, sa che non può esserlo, che non gli basterà una vita per potere essere Re: colui che è eletto dal popolo e dagli Dei, deve poter essere un esempio di nobiltà e di etica umana. In ogni porto un regno, in ogni regno un popolo, e un Re. Solo quando incontrerà il re buono, Pericle potrà innamorarsi per dare vita, per generare un essere nobile, ma gli dèi ancora lo puniscono togliendogli tutto, rigettandolo tra le onde del destino, in un mondo che non sceglie di muoversi, ma che si lascia muovere, dalle forze della natura e da quelle divine.... Il bisogno di trovare un vero interlocutore che abbia voglia e capacità di ascoltare l'animo umano fa essere Pericle un viandante dell'anima. Ogni isola un porto, ogni porto una lingua. Ed é il linguaggio il punto centrale dell'opera, una lingua che vada oltre l'alfabeto che ci hanno insegnato, una lingua che sappia parlare anche con un semplice vagito ... Sento che è come andare alla ricerca di qualcosa di ancestrale, qualcosa che è li nascosto in tutti noi: sappiamo che c'è eppure abbiamo paura di riconoscerlo... I personaggi sono vettori di emozioni che vanno a scardinare il ruolo per arrivare a qualcosa di fortemente intimo e poetico. Tutti saranno un coro dell'anima, un coro che “per cantare un canto che un tempo fu cantato dalle ceneri è tornato...” Ritornare dal mondo dei morti, per raccontare una storia di un padre e di una figlia... la rinascita, la nascita di una nuova possibilità. Il coro commenta, guarda, spiega, si diverte, resta fuori dal dolore e dalle gioie, per dare uno sguardo obiettivo, più limpido di quello degli dèi, ma intimo come quello del grande Poeta, a cui ogni volta torniamo per ricominciare a viaggiare... Dal coro tutto nasce e tutto ritorna, come se il coro fosse l’inchiostro, il fiume che il poeta ha riversato sulle bianche lenzuola che avvolgono le nostre intime e piccole storie umane: lenzuola, sudari, vele, culle, onde... ma soprattutto pagine bianche... 
Antonio Latella

Immagini

Tournée

prima assoluta
29 luglio 2007
, ore 17
La Biennale di Venezia - 39. Festival Internazionale del Teatro
Venezia, Teatro alle Tese - Arsenale

tournée
30 luglio 2007
, ore 21.30
Festival Il Grande Fiume
Monticelli d'Ongina (PC), Isola Serafini
1-2 agosto 2007, ore 21
Lisbona, Centro Cultural de Belém
26-27-28 settembre 2007
Roma, Teatro Quirino
29-30 settembre 2007
Terni, Festival ES.terni
2 e 4 ottobre 2007
Teatro Contatto 07/08
Udine, Teatro Palamostre
20 novembre 2007, ore 20.30
21 novembre 2007, ore 19.30
La Comédie de Reims
Reims, Le Hangar