Udine | Teatro Palamostre
8 novembre 2013 ore 21:00
Pinocchio
locandinascene, costumi, luci e audio Babilonia Teatri
laboratorio teatrale presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris
Vincitore Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2013
Al termine dello spettacolo la compagnia incontra il pubblico
Tre risvegli dal coma, tre autobiografie scomode sulla perdita del nostro ordinario #PaesedeiBalocchi. Vero, toccante, esuberante #Pinocchio
La materia che Babilonia Teatri porta sulla scena ha sempre a che fare in qualche modo con un’autenticità. È per questo che non la toccano, con il rischio di alterarla, quella materia. Non la vogliono edulcorare. Anzi. Ce la mostrano per quello che è, la realtà, così come ci si presenta, ripetendo un puzzle di frasi che ascoltiamo in treno, nei centri commerciali, nei bar, a scuola o a tavola in famiglia.
Ora le autobiografie di questo nuovo lavoro, Pinocchio, hanno il corpo e la voce dei loro stessi protagonisti, tre attori/non attori, tre persone sopravvissute a lunghi periodi di coma, dopo paurosi incidenti. Le hanno incontrate alla Casa dei risvegli di Bologna, dove l’Associazione Amici di Luca da anni fa teatro con chi si è “risvegliato” dal quel terribile blackout che ti cambia la vita per sempre.
Non c’è spazio per pietismi, per goffaggini. (…) Queste tre solitudini, che ora si fondono in una voglia di vita esagerata alla Vasco Rossi e in un cabaret tossico e rozzamente sensuale, scrivono sulla propria pelle un atto di teatro drammaticissimo e però anche esuberante, un prodotto dei nostri istinti più provati, del nostro amore più respinto, della nostra bellezza più repressa.
Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica
Pinocchio corrisponde al nostro bisogno di fare un teatro necessario. Un teatro dove la vita irrompe sulla scena con tutta la sua forza senza essere mediata dalla finzione.
Dove ad essere determinanti non sono la perizia e la tecnica ma la verità di corpi e vite che parlano da soli.
È questo il paese dei balocchi?
Domanda nostra:
perché fate teatro?
Risposta loro:
La società ci ha respinti, accantonati, isolati, fare teatro è l'unica possibilità per tornare a mettere un piede dentro la società.
Il teatro ci permette di tornare a realizzarci, ad affermarci, a riconoscerci.
Ci siamo innamorati di loro. Della loro autenticità. Della loro imperfezione. Della loro sporcizia.
Babilonia Teatri www.babiloniateatri.it
Pinocchio riceve il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2013
Sempre assolutamente geniali gli autori/registi di Babilonia Teatri, Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, capaci ogni volta, e meravigliosamente, di toccare tematiche, situazioni estreme, con una sensibilità, un’intelligenza teatrale del tutto sorprendenti. Si ride spesso -risate aperte e piene, dirette e calorose-per questo Pinocchio, protagonisti Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca Scotton, ma in questo divertimento libero, sciolto, immediato, si avverte nello stesso tempo uno strano miscuglio di stati d’animo, di vasta commozione, in un equilibrio di suprema cura e rigore teatrale in cui i Babilonia sono assoluti maestri. Una poetica che, nell'apparente semplicità, affronta le sfide più ardue con una misura prodigiosa, tra estrema delicatezza e massima audacia.
Pinocchio vive molteplici metamorfosi, soffrendo per questo. Morte rinascite in altre forme. Anche chi si risveglia dal coma si trova cambiato profondamente. Lunghi i tempi della riabilitazione. Difficile riavvicinarsi alla vita di un tempo. Nel cuore dello spettacolo i tre interpreti saliti sul palco a torso nudo, svelano alcuni segni di quel passaggio sospeso tra la vita e la morte. Esperienze reali. Pinocchio è nato con “Gli amici di Luca”, grandissimo teatro, divenendo ogni passaggio, anche d’assoluta verità, carico di molteplici sensi, dubbi, metafore, in una densità di pensieri che lasciano comunque intatta l’emozione, profondo il turbamento.