Udine, via Baldasseria Bassa 371 | Spazio Teatro Capannone
19 gennaio 1995
5 febbraio 1995
Tra gli infiniti punti di un segmento
Cesare Lievi prosegue la sua linea di lavoro su un teatro totale, di parola, immagine, musica, fortemente emotivo
locandinaluci Gigi Saccomandi
movimenti coreografici Daniela Schiavone
Premio Biglietto d'oro AGIS-Minerva per la ricerca teatrale XI Edizione 1995
Tra gli infiniti punti di un segmento è la seconda vicenda produttiva che il CSS affrontò insieme a Cesare Lievi.
Il riallestimento del Barbablù nell'estate del 1992 in collaborazione con il Mittelfest, otto anni dopo la sua presentazione alla Biennale Teatro di Venezia, aveva significato non solo la possibilità per un pubblico più vasto di seguire uno degli spettacoli forse più belli prodotti dal teatro di ricerca italiano, ma anche di riportare in Italia una regia di Cesare Lievi, dopo sei anni di pieno e impegnativo lavoro tra Vienna, Amburgo, Zurigo e Berlino, tra prosa e opera lirica.
Questo nuovo spettacolo, che prosegue la linea di lavoro di Cesare Lievi su un teatro totale, di parola, immagine, musica, fortemente emotivo, è una naturale conseguenza del Barbablù, ma con uno scarto fondamentale che è dato dalla scrittura, dura e incisiva, ironica e agghiacciante, elemento ulteriore di emozione che solca profondamente l'anima dello spettacolo. Una scrittura drammaturgica che Cesare Lievi ha operato parallelamente alla creazione dello spettacolo, direttamente costruita sugli attori (così come è già avvenuto e avverrà per altre produzioni del CSS), riprendendo un'arte purtroppo quasi del tutto persa nel teatro in Italia, eppure a nostro parere veramente fondamentale per l'evoluzione e la crescita di una scrittura teatrale ora troppo spesso distaccata dalla messa in scena.
L'allestimento di Tra gli infiniti punti di un segmento racchiude tutti gli elementi necessari alla definizione di ricerca teatrale, che per il CSS comprende in maniera determinante anche i modi di produzione: una libertà creativa totale, un tempo di produzione legato alle esigenze di creazione, una scrittura drammaturgica costruita sugli attori; ma anche un teatro delle emozioni, capace di inserirsi nelle dinamiche intime dell'anima.
Immagini
Rassegna stampa
Gianfranco Capitta, Il Manifesto, 18 gennaio 1995 [3 Kb]Franco Quadri, La Repubblica, 27 settembre 1995 [3 Kb]Andreas Rossmann, Frankfurter Allgemeine Zeitung, 13 giugno 1996 [3 Kb]M. G. Gregori, l'Unità, 24 gennaio 1995 [3 Kb]Dante Cappelletti, Il Tempo, 5 ottobre 1995 [3 Kb]Giovanni Raboni, Corriere della Sera, 22 gennaio 1995 [3 Kb]Ugo Ronfani, Il Giorno, 20 novembre 1995 [3 Kb]Tournée
prima nazionale
19 gennaio 1995
Udine, Spazio Teatro Capannone
tournée
9-10 febbraio 1995
Rassegna Internazionale del Teatro Contemporaneo
Budapest, Palace of Exibitions Mücsarnok
24 settembre-1 ottobre 1995
Festival d'Autunno 1995
Roma, Teatro Valle
18 novembre-3 dicembre 1995
Milano, Teatro dell'Elfo
7-10 dicembre 1995
Brescia, Teatro Telaio
14-17 dicembre 1995
Modena, Teatro San Geminiano
9-17 gennaio 1996
Prato, Teatro Fabbricone
19-21 gennaio 1996
Dedica a Cesare Lievi
Pordenone, Ex Convento San Francesco
25-28 gennaio 1996
Quartu Sant'Elena (CA), Teatro Centrale Alidos
11 giugno 1996
Bonner Biennale 96 - Neue stücke aus Europa
Bonn, Alter Malersaal