I Mille
dalle memorie di Giuseppe Garibaldi e di altri personaggi dell’epoca
La ricorrenza dei festeggiamenti per i 150 anni dall’Unità d’Italia, la spedizione dei Mille e la figura di Giuseppe Garibaldi offrono lo spunto a Francesco Accomando per proseguire la sua ricerca sulla lettura recitata
locandinaLa ricorrenza dei festeggiamenti per i 150 anni dall’Unità d’Italia, la spedizione dei Mille e la figura di Giuseppe Garibaldi offrono lo spunto a Francesco Accomando per proseguire la sua ricerca sulla lettura recitata e di restituire, in chiave ironica e divertente, una ricostruzione degli eventi fuori dalla retorica risorgimentale, dando voce e sentimento ai protagonisti di quell’avventura, a partire dalle memorie di Garibaldi e di altri autori, anche alla luce dei più recenti studi storici. Il piccolo esercito di 1.000 giovani volontari partiti il 5 maggio 1860 da Quarto, sulla costa ligure, alla guida del generale Garibaldi, in meno di cinque mesi diedero scacco matto all’esercito regolare borbonico. Sebbene male equipaggiati e privi di addestramento militare, armati più che altro di un comune desiderio di libertà, sconfissero un esercito guidato da professionisti mercenari. Questa è, in breve, la leggenda. Ma come andò veramente? Chi erano questi garibaldini? Come riuscirono a vincere militarmente? A queste domande cerca risposta questo lavoro incentrato sull’idea che è possibile fare qualcosa di straordinario se ci si muove uniti, con entusiasmo e coraggio, con il conforto, l’aiuto e la partecipazione di altri.
Francesco Accomando
si è diplomato, nel 1989, alla scuola “Fare Teatro” del CSS. Ha lavorato, tra gli altri, con Nico Pepe, Giuseppe Bevilacqua, Rita Maffei, Fabiano Fantini, Elio De Capitani, Massimo Navone, Alessandro Marinuzzi, Letizia Quintavalla, Bruno Stori, Cesare Lievi, Antonio Syxty, Gigi Dall’Aglio. Da anni conduce laboratori e collabora con compagnie di teatro di base.
durata 50 minuti
linguaggio teatro d’attore
dagli 11 ai 13 anni – scuola secondaria di I grado
approfondimenti
c/o Biblioteca Civica “V. Joppi”
“Garibaldi, sei stato tu?”