Horcynus Orca
Giuseppe Bevilacqua affronta uno degli "eventi letterari annunciati" del dopoguerra, trovando un nuovo terreno su cui portare il suo solitario teatro di pura parola.
locandinadrammaturgia Giuseppe Bevilacqua
direzione tecnica Giuseppe Dell'Utri e Massimo Teruzzi
Giuseppe Bevilacqua, nella sua ricerca del cuore del racconto, ha affrontato uno degli "eventi letterari annunciati" del dopoguerra, trovando un nuovo terreno su cui portare il suo solitario teatro di pura parola. Regista dei primi impegni produttivi del Centro udinese (La terra desolata, nella stagione 1981/1982, e Quattro quartetti, sempre di T.S. Eliot, la stagione seguente), Bevilacqua ha spesso incontrato e segnato in seguito l'attività produttiva del Centro: con il teatro di poesia (Dire d'Amore, Frammenti, Dire d'amare) e con una sempre più marcata disposizione pedagogica, rigorosamente dedicata al lavoro di Orazio Costa Giovangigli e a cui molto deve anche la formazione della Compagnia del CSS.
In questi ultimi anni di lavoro da autore e da regista (oltre che di insegnante all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico), Bevilacqua ha voluto trasformare la sua affinità personale per l'arte della narrazione a teatro in un suo originale e rigoroso segno poetico.
Entrambi i suoi ultimi lavori (Il maestro e Margherita, per la stagione 1994/1995, e Horcynus Orca) trasferiscono la complessa polifonia dei romanzi di Bulgakov e d'Arrigo su una scena teatrale essenziale e ancora ricca di ruoli e personaggi, tutti però affidati alla sola concentrazione e intensità di un grande attore.
Immagini
Rassegna stampa
Mario Brandolin, Messaggero Veneto, 13 maggio 1996 [3 Kb]Tournée
prima assoluta
11 maggio 1996
Udine, Teatro San Giorgio