Bassilla - La decima Musa
di Francesco Collavino
locandinain collaborazione con MuseiFvg - Polo Museale del Friuli Venezia Giulia
con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
con il patrocinio del Comune di Aquileia
Sponsor: CiviBank
durata della performance: 25 minuti
Bassilla, chi era costei?
Mima e danzatrice di provenienza orientale, Bassilla viene ricordata da un’epigrafe in lingua greca dedicatale dall’archimimo e dai colleghi della compagnia teatrale dopo la sua morte, avvenuta nel teatro aquileiese nella prima metà del III secolo d.C.
La stele funeraria di Bassilla proviene dalla necropoli presso la basilica dei Santi Felice e Fortunato, a sud est di Aquileia, ed è conservata al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.
L’epigrafe fa cenno alle sue abilità artistiche, esibite nei teatri di molte città tra cui Aquileia, abilità grazie alle quali si era meritata il titolo di “decima Musa”:
“A colei che in passato, in molte contrade e in molte città, colse sulla scena il successo risonante d’applausi per il versatile talento, manifestato nei mimi e nelle danze, a lei che spesso sulle scene morì, ma non in questo modo, alla mima Bassilla, decima Musa, Eraclide, attore valente nella declamazione, pose questa stele. Anche da morta essa ottenne un onore
uguale a quello che godeva da viva, poiché il suo corpo riposa in un suolo sacro alle Muse. I tuoi colleghi ti dicono: ‘Sta di buon animo, Bassilla, nessuno è immortale!’”
Il coreografo Francesco Collavino fa rivivere la figura di Bassilla in una performance di danza contemporanea che svela l’affascinante figura di una danzatrice di quasi duemila anni fa, resa immortale dalla sua Arte. La sua è una storia di affermazione femminile degna di ricordo in sé e, al contempo, una delle tantissime “storie della terra” che l’archeologia ha
riportato alla luce.
Immagini
Tournée
prima assoluta
18 maggio 2019 ore 20.30 – ore 21.20 – ore 22.10
1° Festival Alpe-Adria dell'Archeologia Pubblica "senzaConfini"
Aquileia, Museo Archeologico Nazionale