Ucelucelest
Saggio-spettacoglo degli allievi di Fare teatro. Farsa fiaba liberamente tratta da "L'uccellino Azzurro" di M. Maeterlinck, diretta da Massimo Navone
locandinaUcelucelest è una farsa fiaba liberamente tratta da "L'uccellino Azzurro" di M. Maeterlinck. II testo originale dell'autore belga, che vide lo sua prima e storica rappresentazione al Teatro d'Arte di Mosca nel 1908, ci propone un itinerario simbolico/educativo: due bambini poveri, Tytyl e Mytyl, vengono prescelti da una strana fata collerica per compiere un'alta missione: catturare l'uccellino azzurro: il talismano della felicità.
La caccia li porta a visitare mondi fantastici: il Paese dei Morti, quello delle Felicità Terrestri, il Cielo dei Bambini non ancora nati, e una Foresta Incantata, ma ogni tentativo di cattura del magico volatile si conclude con un insuccesso, solo al termine dell'avventura i due bambini scopriranno che la tortorella che tenevano in gabbia a casa loro è azzurra: l'uccellino cercato con tanto affanno era proprio davanti ai loro occhi.
La morale è chiara, anzi, risaputa: lo vera felicità è a portata di mano negli affetti sinceri e nelle semplici cose che ci circondano ed è vano cercarla altrove anche se la propria realtà appare povera e squallida a confronto di quella di persone più ricche e fortunate.
Il testo riserva situazioni e relazioni altamente divertenti ed ironiche sia per propria costruzione sia per rapporti che oggi appaiono evidentemente contraddittori ed involontariamente comici. Così ci è venuta voglia di andare a smascherare gli aspetti più curiosi e i possibili significati non voluti di questa fiaba pedagogica, mescolando, con un po' di ironia, tra i rimasugli del nostro immaginario infantile.
La messa in scena di Ucelucelest è affidata alla tecnica recitativa ed al lavoro dell'attore: la comunicazione teatrale non avviene su un piano realistico descrittivo ma attraverso l'evocazione che via via le immagini e le parole suscitano nello spettatore al fine di svilupparne la fantasia, l'inventiva personale, e la capacità di decodificazione dei simboli. Lo spettacolo è costruito attraverso un lavoro di smontaggio e montaggio del testo rispetto ai ruoli, ai personaggi, e alle situazioni. "L'Uccellino Azzurro", commedia manifesto del simbolismo a teatro, è la storia di un viaggio alla ricerca della felicità, racconto favolistico, ma anche tortuoso rito di iniziazione alla Vita, alla Morte, all'Amore, e ai loro misteri.