L'ombra della notte
In un luogo sperduto incombe la presenza di un muro, antico ed improbabile. Una donna sta dormendo ai suoi piedi: è l'archeologa di una spedizione scientifica
locandinaluci Juray Saleri
In un luogo sperduto incombe la presenza di un muro, antico ed improbabile.
Una donna sta dormendo ai suoi piedi: è l'archeologa di una spedizione scientifica. E sola, è rimasta a presidiare lo scavo, mentre il suo uomo, il capo della spedizione è rientrato al campo base per trovare altri fondi necessari per le ricerche.
Un baracchino-radio è il mezzo della loro comunicazione a distanza, teatro di un dialogo d'amore che andrà alla deriva.
Nella notte, risvegliata dall'eco di un gemito, la donna cerca nel muro le risposte alle sue inquietudini.
Trova una figura, un'altera presenza femminile: la sua ombra? Il suo angelo?
S'innesca un fatale gioco fatto di domande serrate come in un "mondo": il sistema paradossale delle interrogazioni zen.
Ma non troverà con le parole la misura di un rapporto con quella presenza, con quel muro: lo troverà mettendo in gioco se stessa.
E "in quel momento non rimane niente di sé che non scoppi in una grande risata" (zen).