Viva Pasolini!
Udine – Teatro S. Giorgio
15, 20, 21, 22 Dic , ore 19.30 ⁄ 20.30 ⁄ 21.30 ⁄ 22.30
16 e 17 Dic, ore 19.30 ⁄ 20.30 ⁄ 22.30
18 e 19 Dic, ore 19.30 ⁄ 20.30 ⁄ 21.30
RICCI/FORTE
La ramificazione del pidocchio
drammaturgia ricci ⁄ forte
con Anna Gualdo, Giuseppe Sartori, Liliana Laera, Ramona Genna, Simon Waldvogel, Alessia Siniscalchi
trainer ensembleMarta Bevilacqua
regia di Stefano Ricci
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG in coproduzione con ricci ⁄ forte
il 16 dicembre, alle ore 18.00, ricci/forte e la compagnia incontrano il pubblico al Teatro S. Giorgio, conduce l’incontro Roberto Canziani
Pasolini aveva messo a fuoco con netto anticipo la mutazione antropologica degli italiani, oggi pienamente compiuta. Il diffondersi della società dei consumi, il dilagante conformismo che appiattisce le menti e permette il controllo delle coscienze, in forme ancora più subdole ed efficienti che in uno stato fascista. Il nuovo fascismo, come lo chiamava, appunto, Pasolini.
ricci/forte – il duo di drammaturghi leader di uno degli ensemble del nuovo italiano ed europeo seguiti come maggiore attenzione dal pubblico, soprattutto giovane - si sintonizzano su quello sguardo preveggente e creano in site specific una visione a distanza ravvicinata per piccoli gruppi di spettatori (si consiglia la prevendita alla biglietteria di Teatro Contatto) alla ricerca di antidoti per resistere alla barbarie in cui siamo immersi.
La ramificazione del pidocchio è la prima delle due creazioni di ricci/forte per Viva Pasolini!, il progetto di produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.
Il debutto in prima assoluta sarà il prossimo martedì 15 dicembre, al Teatro S. Giorgio di Udine, per la stagione 34 di Contatto, in una delle sale ridotto del teatro di borgo Grazzano, rivisitate dall’ensemble. Lo spettacolo sarà in scena fino al 22 dicembre, con 3 o 4 repliche di 30 minuti, ogni giorno: il 15, 20, 21 e 22 dicembre alle ore 19.30 ⁄ 20.30 ⁄ 21.30 ⁄ 22.30, il 16 e 17 dicembre ore 19.30 ⁄ 20.30 ⁄ 22.30, il 18 e 19 dicembre ore 19.30 ⁄ 20.30 ⁄ 21.30.
La ramificazione del pidocchio impegna sei performer - Anna Gualdo, Giuseppe Sartori, Liliana Laera, Ramona Genna, Simon Waldvogel, Alessia Siniscalchi (il trainer sul movimento è l’udinese Marta Bevilacqua degli Arearea) – e invita gli spettatori all’interno di un bar di una periferia italiana. Un non luogo, anticamera di un piccolo inferno quotidiano, un prisma che rifrange l’immagine lucida di una società degradata e gli strumenti necessari per non alzare bandiera bianca. Quasi una sfida dove dimostrare che l’economia consumistica dominante può essere combattuta con le armi della poesia umana.
“In fondo - spiegano gli autori, Gianni Forte e Stefano Ricci (quest’ultimo anche regista dello spettacolo ) - questo rinchiudersi tra le maglie di un flipper e un jukebox, un aperitivo o un tormentone estivo non sono che le gabbie di un preciso disegno politico. Il conservatorismo traccia i suoi perimetri: la scuola, la televisione, la sommessa eleganza dei quotidiani e TG di prima serata identificano un disegno basato sull’ idea di distruggere con missili Aperol livellando un Paese verso il basso. Nel bar della nostra periferia odierna si respira l’Italia delle stragi, l’Italia del boom, l’Italia della crisi: sviluppo, bombe e precarietà, un triplo boom. Sul proletariato urbano la Storia scivola come pioggia attraverso i tombini lasciando, insieme alle ultime note di una hit e zero scintille di rivoluzione, una esistenza consumata senza sussulto”.
Il 16 dicembre, ricci/forte incontrano il pubblico al Teatro S. Giorgio, alle ore 18, in un dialogo pubblico a cura del critico teatrale Roberto Canziani, e primo degli appuntamenti del percorso dedicato alla “Formazione dello spettatore contemporaneo” realizzata dal CSS in collaborazione con Azienda speciale Villa Manin per Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin.
Info e prevendite: Teatro Palamostre Udine, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30, t. 0432.506925, biglietteria@cssudine.it, www.cssudine.it, vivaticket.it