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Grande successo per il concerto live della 'rock band' della Casa Circondariale di Tolmezzo

Si è esibita live la rock band dei detenuti della Casa Circondariale di Tolmezzo: venerdì 9 maggio si è concluso infatti con un concerto aperto alla popolazione della sezione Alta Sorveglianza della Casa un nuovo percorso di laboratorio musicale sviluppato sotto la guida sempre partecipe di Massimo Bonano, rocker cantante e chitarrista ispirato ed eclettico, per molti anni vocalist della cantante Elisa e oggi leader della band dei Danka, fondata assieme al bassista Giulio Biasinutto.
La collaborazione di Bonano con la Casa circondariale di Tolmezzo è ormai pluriennale e si è sviluppata sul contributo professionale che Bonano ha potuto apportare come musicista formatore nell'ambito di attività socio-culturali promosse dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG del Progetto Case Circondariali a favore di persone detenute, ex detenute ed in esecuzione penale esterna realizzato con il sostegno dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli”, Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito 3.2. Quelle di Bonano sono vere proprie lezioni-concerto che coinvolgono i detenuti che amano esprimersi tramite la musica e la canzone e spaziano fra i repertori da loro stessi più conosciuti e praticati, dal rock alla musica latina e sudamericana fino alla canzone melodica partenopea.  A disposizione dei musicisti-detenuti la Direzione della Casa Circondariale ha messo a disposizione una strumentazione di chitarre elettriche e acustiche,  bassi, una batteria, una testiera e relativi impianti di amplificazione.
A Tolmezzo il Progetto del CSS è attivo anche in campo teatrale e cinematografico: con cadenza settimanale continua il cineforum curato nella scelta del programma di film in visione dal critico cinematografico Giorgio Placereani in collaborazione con il Cec Centro Espressioni Cinematografiche, mentre  dal 28 maggio riprende per dodici incontri settimanali anche l’attività di laboratorio teatrale curato dall'attore e volontario Sandro Carpini, un “veterano” dell’esperienza sociale all'interno delle carceri, a Udine e nel carcere carnico.