Udine | Teatro Palamostre
16 febbraio
Roma ore 11
Dal libro inchiesta di un giovanissimo Elio Petri, quattro attrici-registe di se stesse danno voce a quelle giovani donne, alle loro famiglie, a un’Italia lontana e ingenua, che parla di come erano i nostri padri e le nostre madri, eppure sorprendentemente rispecchia anche l’Italia di oggi.
CREDITSPremio ETI - Gli Olimpici del Teatro 2007
in collaborazione con Teatro Eliseo
spettacolo in collaborazione tra stagione Teatro Contatto e Rassegna Akrópolis 8 – Teatro Club
Roma 14 gennaio 1951. Alle undici del mattino un centinaio di ragazze si accalca in un villino di via Savoia per partecipare a una selezione per un semplice posto di dattilografa al primo impiego. Il crollo di una scala provoca il ferimento di settantasette ragazze e la morte di una di loro.
Dal libro inchiesta di un giovanissimo Elio Petri, quattro attrici-registe di se stesse danno voce a quelle giovani donne, alle loro famiglie, a un’Italia lontana e ingenua, che parla di come erano i nostri padri e le nostre madri, eppure sorprendentemente rispecchia anche l’Italia di oggi con le sue miserie, i suoi sogni, i grandi problemi del mondo del lavoro.
Mentre cercavamo testi teatrali che parlassero di un femminile diverso dai soliti ruoli madre-amante-moglie ci siamo imbattute in Roma ore 11. Appassionandoci a quel mondo e a quelle storie, quasi per scoprire cosa fosse successo nel frattempo, come e quanto fossimo cambiati, ci è venuta la curiosità di tornare nei quartieri di Roma e di parlare con le ragazze che oggi hanno vent’anni: quali sono le loro aspettative sul lavoro, i loro sogni, le loro paure? Sorprendentemente le loro risposte non sono state così diverse e lontane da quelle delle ragazze di via Savoia.
Mitipretese