Udine | Teatro Palamostre
18 gennaio 2018
Un principe
locandinarealizzazione costumi Elsa Carlani Caschemire
sound designer Nicola “Fumo” Frattegiani
assistenza alla regia Matteo Svolacchia
in co-produzione con Regione Umbria, Comune di Perugia, Centrodanza, Associazione Demetra Centro di Palmetta, Teatro Cucinelli, Teatro Mengoni
con il sostegno di Teatro Stabile dell’Umbria
teatro d’attore
durata 70’
“A cosa serve il Teatro? A cosa servono i classici? Non c’è niente di più di questa domanda nella scelta di tentare una nuova messa in scena di un’opera così maestosa come l’Amleto di William Shakespeare. Abbiamo scelto di sviluppare una drammaturgia che mettesse in evidenza dell’opera scespiriana la caduta di uno stato, il marciume della società, l’avidità e la perdita di responsabilità. Si, perché se un classico deve servire a qualcosa, a nostro avviso oggi deve essere letto e raccontato, mettendo in evidenza il rapporto che esso ha con la società in cui viene rappresentato.
C’è del marcio in Danimarca, c’è del marcio in Italia, c’è del marcio in questa società. Gli uomini dimenticano, troppo impegnati a compiere il loro cammino personale, i loro vizi, i loro desideri, le loro priorità. Dimenticano e uno stato marcisce. Tutto è alla deriva, è la follia. Ognuno di noi è un Principe, circondato da marionette, manipolato dal sistema e in lotta con la sua coscienza. Ognuno di noi è chiamato alla responsabilità. Essere o non essere. Tutto qui.”
www.occhisulmondo.org/project/un-principe