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Emilia

locandina
anno
2013
testo
Claudio Tolcachir
regia
Claudio Tolcachir
interpreti
Elena Boggan, Gabo Correa, Adriana Ferrer, Francisco Lumerman, Carlos Portaluppi
scene/luci
scenografia e assistente alla regia Gonzalo Cordoba Estevez
luci Ricardo Sica
e...
organizzazione Maxime Seugé e Jonathan Zak
produzione
una produzione Timbre 4 Buenos Aires
in coproduzione con Teatro San Martin de Buenos Aires e Festival Santiago a Mil, Cile
in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese

spettacolo in spagnolo con sovratitoli in italiano

Venerdì 21 marzo, al termine dello spettacolo, Claudio Tolcachir e la compagnia incontrano il pubblico

Non si ama come si "deve", ma come si può. Padri, madri, figli, tate di #BuenosAires, #Emilia ce li racconta, sinceramente e spudoratamente

Dall’Argentina esuberante di estro e di talenti arriva Emilia di Claudio Tolcachir, vero genio della commedia contemporanea della nuova ondata teatrale di Buenos Aires, ammiratissimo in tutto il mondo. Facendoci divertire fino alle lacrime, Emilia non esita a portarci dentro al cuore più torbido di una famiglia, nella Buenos Aires di oggi e di ieri.
Uno spettacolo sincero, disarmante, irresistibilmente ironico, dominato da una recitazione iper-realistica che qui in Europa suonerà nuova e magnetica. Emilia è un girotondo avvincente a cui danno pelle e voce gli straordinari attori di Timbre 4, la compagnia fondata da Tolcachir nell’anno più nero per l’Argentina, il 2001. Finora hanno creato 4 spettacoli che hanno girato il mondo e i festival internazionali: La Omisión de la familia Coleman, Tercer Cuerpo e El Viento en un violín.

Chi è Emilia?

Emilia è stata per diciassette anni la tata di due fratelli argentini, che oggi sono due quarantenni in crisi. E ora che lei, dopo vent’anni, è rientrata per un caso nella loro vita, ricorderà a entrambi che bambini sono stati e soprattutto, con sguardo schietto e impietoso, che adulti sono diventati. Un giorno, infatti, Walter, uno dei due fratelli, riconosce Emilia e la invita a casa sua, dove vive con la sua nuova famiglia.
Quel bambino un tempo timido, balbuziente, ora è un uomo di successo. Emilia si fa prendere dai ricordi e ricostruisce nitidamente l’infanzia di quel bambino che è stato forse il più grande amore della sua vita. Walter sembra invece non ricordare o non volerlo fare.
Mentre la famiglia di Walter è nel bel mezzo di un trasloco, Emilia osserva tutti e scopre che il ragazzo sciocco che ha cresciuto in fondo non è molto migliorato e che tiene assieme la sua famiglia con gli artigli, solo per un disperato bisogno di sentirsi amato. Ma c’è qualcosa che si mette di mezzo fra i ricordi. C’è un segreto, qualcosa di indicibile. Emilia sta scontando una pena in carcere. Sa bene perché si è ritrovata lì, e non ha rimpianti.

www.timbre4.com

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