Udine | Teatro S. Giorgio
13 febbraio 2011 ore 19:00
Too Late (antigone) contest 2#
La compagnia riminese Motus presenta in due sere i tre contest del suo progetto Syrma Antigónes elaborando tutti temi della tragedia greca tramite confronti/dialoghi che affrontano domande, urgenze e sollecitazioni di riflesso alla possibile rilettura di una splendente Antigone d’oggi.
locandinacon il sostegno di Festival delle Colline Torinesi / L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino / Festival Magna Grecia ’08 / Progetto g.e.co – ministero della gioventù / Regione Emilia Romagna / Festival Théâtre en Mai – Théâtre Dijon Bourgogne - cdn in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino
mitico! _ Contatto/Akrópolis
La compagnia riminese Motus presenta in due sere i tre contest del suo progetto Syrma Antigónes elaborando tutti temi della tragedia greca tramite confronti/dialoghi che affrontano domande, urgenze e sollecitazioni di riflesso alla possibile rilettura di una splendente Antigone d’oggi. La fratellanza, il rapporto con il potere, lo scontro fra generazioni, si alternano e approfondiscono in un lavoro sul corpo di un’attrice/performer/Antigone che incontra in ogni contest diversi interlocutori, da Polinice a Creonte e Tiresia. Una living Antigone messa al centro delle possibili rivolte del contemporaneo, in tre folgoranti capitoli che intersecano il teatro e la vita.
Too late!
nel secondo contest Silvia/Antigone/Emone si confronta con Vladimir/Creonte, secondo un crudo meccanismo di esposizioni e sfide che amplificano, in modo subdolo, i giochi di potere fra padri e figli, ma anche quelli dei “Nuovi Dittatori” di oggi. Mentre il contest #1 era focalizzato sulle relazioni di fratellanza, qui sono le relazioni di potere al centro del confronto, dalle micro intolleranze quotidiane alla perversione dei “Padri Mediatici” che agiscono “per il bene” dei figli: si entra nella sfera dell’intimo, per colpire al cuore l’intoccabile famiglia italiana.
La traccia di Antigone
“Ci addentriamo tramite un processo creativo messo in atto da evocazioni, anche astratte, immaginando uno spazio scenico come terreno segnato da impronte, solchi, pezzi dispersi dal vento e dagli animali… Tracce che continuano a suonare, parole e gesti rarefatti, grida e conflitti, voci lontane, pezzi di dialoghi e canti, scontri e irriducibili ostinazioni… che, in un eterno tornare, evocano senza dire, come suoni “fuori-sincrono”, masterizzati male e immagini solarizzate dalle intemperie… Una ricerca in continua oscillazione fra memoria e presente, che si volge indietro per riflettere sull’oggi”.
Motus
Motus
Il motore primo che spinge Motus in un viaggio avviatosi nel 1991, è da sempre una bruciante istanza di “realtà”. Animati da un “motus” (movimento) interno verso il fuori, da una necessità inderogabile al confronto con l’attualità, secondo un’attitudine del tutto “impura” all’ascolto, si lavora per mescolanze di vari formati espressivi, dall’istallazione, alla performance, al video.
Il tema del viaggio, sia geografico che mentale, ricorre e accompagna, come preludio o studio, tutte le produzioni. È successo per Pasolini che li ha sospinti dai deserti africani alle periferie italiane, accade con il progetto “X(Ics) Racconti crudeli della giovinezza” che ha portato la compagnia in giro per l’Europa ad abitare a riflettere sulla giovinezza di oggi. Il viaggio prosegue nell’ inseguimento-costruzione di una cartografia delle rivolte del contemporaneo, assumendo la figura di Antigone come metafora-guida di tutto il percorso Syrma Antigónes.
www.motusonline.com