Premio Futuro Passato 2022
È la drammaturga Alessandra Di Lernia con il suo testo “Al buio il resto” a vincere il premio di produzione istituito attraverso “Futuro Passato – ricordare la memoria”, il progetto di Tinaos realizzato in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia che, attraverso la scrittura teatrale, declina il tema della memoria in ogni suo aspetto. Il percorso, iniziato con la call per 4 drammaturghi lanciata a gennaio, ha abbracciato formazione e creazione per giungere alla realizzazione di 4 nuovi testi teatrali, con il tutoraggio del drammaturgo, autore e traduttore dall’esperienza internazionale Federico Bellini.
La giuria composta da Fabrizio Arcuri (regista e co-direttore artistico CSS), Federico Bellini (drammaturgo e tutor di Futuro Passato), Luisa Schiratti (co-direttrice artistica CSS) e Tommaso Tuzzoli (regista e direttore artistico di “Futuro Passato”) ha assegnato il premio ad Alessandra Di Lernia, autrice di “Al buio il resto”, con la seguente motivazione:
«Alessandra Di Lernia ci permette di entrare, come fossimo visitatori di una mostra d’arte, in una sorta di mappa ideale della memoria storica di alcuni Paesi del mondo; la scrittura si muove tra episodi reali o immaginati interrogandoci sul senso e la necessità della ricostruzione di una verità che tende inevitabilmente a sfuggirci. Di Lernia riesce felicemente ad alternare stili e generi in accordo al materiale trattato, non esitando, tra le righe, ad esporre senza retorica un punto di vista personale, artistico e politico. Un testo che affronta con forza espressiva le domande che nascono da ogni tentativo di rendere “oggettiva” la memoria della Storia, sottolineando a quali e quante sedimentazioni, incrostazioni, dotte ma a volte fallaci citazioni, siamo esposti nell’illusione del ricordare senza pregiudizi ciò che è già stato».
All’unanimità, la giura ha deciso inoltre di assegnare una menzione speciale a Jacopo Giacomoni e al suo testo “È solo un lungo tramonto”.
Così la motivazione:
«Giacomoni riesce a costruire una forma di narrazione in cui le modalità di trattazione drammaturgica del tema della memoria sono esse stesse oggetto di analisi. In un lungo, volutamente estenuante confronto tra l’autore stesso e il padre malato di Alzheimer, lo scritto di Giacomoni riesce a far coincidere il deperimento della memoria biologica con una lenta sparizione, o sottrazione, della scrittura stessa; e, nonostante l’attenzione giustamente maniacale alla forma o struttura del testo, riesce tuttavia ad esaltare l’aspetto emotivo di un rapporto che non può che essere unico e irripetibile».
Gli altri due testi realizzati, anch’essi a giudizio della giuria di notevole fattura, sono stati sonetto 101 di Caroline Baglioni e Trapianti estranei di Alice Torriani che assieme agli altri due testi vedranno la loro pubblicazione nei prossimi mesi con la casa editrice Bottega Errante.
Da aprile a maggio, “Futuro Passato” ha esercitato la sua azione fra 4 Comuni (Udine, Cervignano del Friuli, Buttrio e Tricesimo) 3 scuole, 2 teatri, realizzato 7 laboratori, per più di 100 ore di attività che hanno visto coinvolti i quattro drammaturghi vincitori del bando teatrale: Caroline Baglioni, Alessandra Di Lernia, Jacopo Giacomoni e Alice Torriani, guidati da Federico Bellini. Grazie al CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, i drammaturghi hanno lavorato in residenza al Teatro Palamostre e al Teatro S. Giorgio e affiancati da psicologhe esperte in neuropsicologia, della Cooperativa Athena città della psicologia hanno preso parte a un serrato ciclo di attività sul tema della memoria, che ha visto partecipe la comunità sia attraverso le scuole di ogni ordine e grado sia attraverso le associazioni del terzo settore che si occupano di inclusione sociale, fragilità familiari e tematiche educative.
I laboratori documentati e le interviste ai soggetti coinvolti, ai drammaturghi e ogni tipo di appunto o riflessione comporranno il diario della memoria che confluirà in un documentario che testimonierà l’intera esperienza.
Nei prossimi mesi comincerà la fase di produzione dello spettacolo “Al buio il resto”. Gli altri tre testi saranno presentati in forma di lettura scenica.