Rosso Malpelo
Malpelo è l’emarginato, l’escluso, ma diventa il “capro espiatorio”: quello senza diritti, quello contro cui è lecita ogni violenza, quello che non si ribella al ruolo che gli viene assegnato, e anzi lo vive, lo esercita contro altri perché è l’unico modo per sopravvivere.
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Nell’interpretazione della novella si vuole restituire l’integrità del testo verghiano seppure con alcuni aggiustamenti su alcune espressioni desuete, mantenendo e addirittura accentuando in alcuni punti, con l’uso della voce, tracce e vocaboli della matrice linguistica siciliana. Ma nel raccontare si vogliono quasi strappare le pagine di Verga alla dimensione storico-letteraria e attraverso una recitazione realistica riportare le parole al parlato di oggi. Non si vuole raccontare un periodo storico, una realtà regionale, quanto piuttosto una storia fuori dal tempo valida per ogni tempo. Vari sono i temi dell’opera; si è deciso di porre maggiore attenzione a quelli che possono risultare più “necessari”, più sentiti da un pubblico di adolescenti, oggi, per tratteggiare una condizione esistenziale universale.
Il tema del diverso e della violenza, prima di tutto. Malpelo è l’emarginato, l’escluso, ma diventa il “capro espiatorio”: quello senza diritti, quello contro cui è lecita ogni violenza, quello che non si ribella al ruolo che gli viene assegnato, e anzi lo vive, lo esercita contro altri – siano Ranocchio o l’asino - perché è l’unico modo per sopravvivere, fino al gesto estremo di rivolgere questa violenza verso se stesso nell’atto quasi eroico del finale.
Il tema dell’ambiente ostile e della mancanza degli affetti. Malpelo è bollato, segnato a dito, da un ambiente che gli diventa ostile. Diventa Malpelo perché il mondo superstizioso in cui gli capita di vivere, pieno di preconcetti, che cerca etichette e bersagli, colpevoli e streghe, vuole così. Un mondo che Verga ritrae in forma apparentemente corale, ma in realtà è popolato di solitudini tutte rivolte e concentrate su Malpelo. Le rare relazioni tra gli altri personaggi sono impossibili, o restano solo una memoria o sono addirittura spezzate dalla violenza. Un mondo dove non c’è solidarietà tra gli essere umani, dove non c’è più speranza per i legami neanche nell’ambito strettamente familiare. Colpisce la riflessione di alcuni giovani lettori: “Malpelo in fondo è buono, sono gli altri che lo fanno diventare così”. Non sapremo mai il vero nome di Malpelo, Verga non ce lo dice, e in fondo va bene così. Malpelo non è nessuno ed è tutti noi.
Francesco Accomando si è diplomato attore nel 1989, ha fatto teatro con Nico Pepe, Giuseppe Bevilacqua, Rita Maffei, Fabiano Fantini, Elio De Capitani, Massimo Navone, Alessandro Marinuzzi, Letizia Quintavalla, Bruno Stori, Cesare Lievi, Antonio Syxty, Gigi Dall’Aglio e tanti altri. Da anni conduce laboratori con insegnanti, bambini, ragazzi, giovani e adulti, diversabili, detenuti. Collabora con compagnie di teatro di base. E’ stato l’ideatore e il referente artistico fino al 2011 del progetto di teatro per le nuove generazioni del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.
Spunti per il lavoro in classe
Il problema del lavoro minorile: confronto tra la situazione ottocentesca e quella odierna.
La storia delle miniere dall’epoca romana ai giorni nostri. Dove si trovano le miniere oggi, dove vengono impiegati i bambini e perché.
Individuare i processi economico-sociali e le connessioni che legano il mondo industrializzato a quello dei bambini poveri del terzo mondo.
Il diverso approccio di Verga e Pirandello al tema dei carusi: Rosso Malpelo e Ciaula scopre la luna.
Verga precursore del romanzo moderno: confronto tra Rosso Malpelo e Capitani della spiaggia.
Confronto tra il cinema neorealista e la letteratura verista: La terra trema e I Malavoglia.
Letture consigliate
Tutte le novelle di Giovanni Verga
Invito alla lettura di Verga di Sarah Zappulla Muscarà?
Giovanni Verga di Dino Garrone
Ciaula scopre la luna di Luigi Pirandello
Le parole sono pietre di Carlo Levi
Gli zii di Sicilia di Leonardo Sciascia
Capitani della spiaggia di Jorge Amado
Inchiesta del 1876 di Franchetti – Sonnino sullo sfruttamento dei carusi in miniera
Articoli di Adolfo Rossi sul lavoro minorile nell’Ottocento
Visioni consigliate
Rosso Malpelo di Pasquale Scimeca, Italia 2007
La terra trema di Luchino Visconti, Italia 1948
Cavalleria rusticana di Amleto Palermi, Italia 1939
I Malavoglia di Pasquale Scimeca, Italia 2011
Da ascoltare
Cavalleria rusticana, un’opera di Pietro Mascagni
Tournée
dal 3 al 5 e il 15 e 18 dicembre 2007
TIG Teatro per le nuove generazioni 07/08 - Udine e Provincia
aule scolastiche
dal 6 al 13 dicembre 2007 e 7 febbraio 2008
TIG Teatro per le nuove generazioni 07/08 - Bassa Friulana Orientale e Destra Torre
aule scolastiche
13 febbraio 2008
Trieste, Istituto Tecnico Industriale A. Volta
dal 4 al 18 febbraio 2008
TIG Teatro per le nuove generazioni 07/08 - Udine e Provincia
aule scolastiche
dal 17 al 21 novembre 2008
dal 16 marzo al 17 marzo 2009
TIG Teatro per le nuove generazioni 08/09 - Udine e Provincia / Bassa Friulana Orientale e Destra Torre
aule scolastiche
7 luglio 2009, ore 21
Trento, Monte Calisio, Circoscrizione Argentario, Le cave di Pila