Cervignano | Teatro Pasolini
February 10, 1998 ore 21:00
Non ti conosco più
CREDITSCosa accadrebbe se una moglie, improvvisamente impazzita, non riconoscesse più il marito, e considerasse quale legittimo consorte il primo uomo capitato sulla porta di casa? Su questo curioso ed insolito interrogativo si fonda il meccanismo teatrale di una delle più spassose e argute commedie di Aldo De Benedetti. “Non ti conosco più” costituisce il primo grande successo di De Benedetti, commediografo di punta del teatro brillante italiano degli anni Trenta, simbolo del teatro (e del cinema) dei Telefoni Bianchi. Le sue commedie sono ambientate nei salotti della buona borghesia italiana: protagonisti sono medici, avvocati, politici e signore eleganti, coinvolti in schermaglie sentimentali che il gusto mondano trascina spesso al limite della moralità e del lecito. De Benedetti sa indagare con ironia il rapporto di coppia; il perfetto meccanismo teatrale fa leva su meccanismi ricchi di equivoci e spesso vicini all’assurdo, ma altrettanto rilevante è l’immagine, profondamente critica, di un mondo che vive più sull’apparenza che sulla reale sostanza. In “Non ti conosco più’ (regia di Patrick Rossi Gastaldi), Luisa, moglie felice di un ricco professionista romano, per un improvviso colpo di pazzia, non riconosce più il marito Paolo. La presenza in casa di Alberto, medico, conduce Luisa a ritenere questi il proprio legittimo consorte. Ci troviamo di fronte a vicende ricche di colpi di scena, girandole di avvenimenti governate da un perfetto meccanismo di entrate e uscite, di tempi comici e situazioni esilaranti che non concedono tregua allo spettatore. Ma come vuole la regola d’oro della commedia brillante, tutto si deve ricomporre nel modo migliore, entro i binari dell’ipocrita perbenismo borghese.