Udine | Teatro Palamostre, Sala Pier Paolo Pasolini
May 16, 2026 ore 20:30
Intero 22,00 €
Ridotto 19,00 €
Studenti 10,00 €
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Asteroide
CREDITSluci Paolo Tizianel
canzoni Marco D'Agostin, Luca Scapellato
con una scena scritta da Pier Lorenzo Pisano
assistente alla creazione Lucia Sauro
animatronic Bots Conspiracy
danze di repertorio Giulio Santolini, Stefano Bontempi
ricerca condivisa con Chiara Bersani, Sara Bonaventura, Nicola Borghesi, Damien Modolo, Lisa Ferlazzo Natoli
movement coach Marta Ciappina
vocal training Francesca Della Monica
consulenza scientifica Enrico Sortino
costruzione elementi scenici Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa
coproduzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa; Théâtre de la Ville, Paris; Fondazione Teatri di Pistoia; Pôle-Sud CDCN Strasbourg; Festival Aperto / Fondazione I Teatri - Reggio Emilia; Baerum Kulturhus - Dance Southeast-Norway; Snaporazverein
con il sostegno CCN Ballet de l'Opéra national du Rhin; Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni Firenze; AMAT e Civitanova Danza per RAM_Residenze Artistiche Marchigiane; La Contrada, teatro stabile di Trieste; Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale; Istituto Italiano di Cultura di Oslo/MiC-Direzione Generale Spettacolo e Sprang / Ål kulturhus, regional dance scene and performing arts center, nell'ambito di NID international residencies programme; Grand Studio, Bruxelles; Scenario Pubblico, Catania; CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa); Atcl/Spazio Rossellini; Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza; Centrale Fies; Teatro Stabile dell'Umbria
sabato 16 maggio 2026, ore 20.30
Teatro Contatto
Udine, Teatro Palamostre, Sala Pasolini
Al termine dello spettacolo la compagnia incontra il pubblico
inoltre per La Scuola dello Sguardo #6
15 maggio 2026 ore 18, Udine, Teatro Palamostre
Gli anni in cui è più nuova la nuova danza
con Francesca Pedroni
Due spettacoli: Age di CollettivO CineticO e Asteroide di Marco D'Agostin. Un'occasione unica, per vedere e capire in che direzione si muovono i nomi più in vista e più innovativi della coreografia italiana, oggi.
[Ingresso libero. A seguire brindisi e aperitivo con buffet al ContattoBar]
Why do they start to sing and dance all of a sudden?
Dancer in the Dark, Lars Von Trier
Un omaggio al musical, alle sue travolgenti e paradossali logiche, alle storie d'amore che finiscono improvvise come un asteroide e alla nostra umana, intollerabile finitezza. Con la consueta ironia, Marco D'Agostin - artista attivo nel campo della danza e della performance, vincitore di due Premi Ubu e del Premio Riccione speciale per l’innovazione drammaturgica - costruisce una partitura per voce e corpo che muovendosi tra paleontologia, danza e sentimento racconta gli infiniti modi con i quali la vita trova sempre il modo di resistere.
La geologia e il romanticismo hanno una cosa in comune: raccontano che le cose durano a lungo. L’assurda ipotesi di un asteroide che avrebbe portato all’estinzione istantanea di tutti i dinosauri ha sconvolto la comunità scientifica negli anni ‘80: nessuno poteva accettare una storia così terribilmente affascinante ma insieme troppo inverosimile. La stessa incredulità di chi, all’improvviso, si ritrova senza un amore: è difficile accettare che la vita possa cambiare direzione in modo così repentino e crudele.
Nel nuovo spettacolo di Marco D’Agostin, la figura di un misterioso paleontologo si presenta al pubblico per discorrere di ossa, estinzioni e materiale cosmico. Appare subito chiaro che qualcosa non torna: le sue frasi si lasciano scappare dettagli sentimentali, la postura di un arto assume una bizzarra posa coreografica, la pronuncia delle parole assomiglia sempre di più a un canto. Una minaccia incombe sul corpo del divulgatore, tanto terrificante quanto la scia di un asteroide: è il musical, la forma di entertaining più paradossale ed estenuante, che sembra voler divorare la conferenza per mettere alla prova la capacità di danzare e cantare il racconto della fine.
In un corpo a corpo con Broadway, il divulgatore/performer dà vita a un inedito duetto che ha per coppie di protagonisti la scienza e l’amore, l’intrattenimento e l’informazione, la vita e la morte, la danza e il teatro. Tra tradimenti, ossa di dinosauro e misteriose grotte piene di iridio, Asteroide racconta la straordinaria capacità della vita – e dunque dell’arte – di ripresentarsi sempre, in nuove forme, senza soccombere mai.
Durata: 80 minuti
















