Udine | Teatro S. Giorgio, Sala Harold Pinter
6 e 7 febbraio 2026 ore 21:00
Intero 22,00 €
Ridotto 19,00 €
Studenti 10,00 €
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Sorry, boys
Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze
CREDITS
di e con Marta Cuscunà
assistenza alla regia Marco Rogante
disegno del suono Alessandro Sdrigotti
animazioni grafiche Andrea Pizzalis
costume di scena Andrea Ravieli
teste gentilmente concesse da Eva Fontana, Ornela Marcon, Anna Quinz, Monica Akihary, Giacomo Raffaelli, Jacopo Cont, Andrea Pizzalis, Christian Ferlaino, Pierpaolo Ferlaino, Filippo pippogeek Miserocchi, Filippo Bertolini, Davide Amato
con il contributo finanziario di Provincia Autonoma di Trento, Ministero della Cultura
con il sostegno di Operaestate Festival, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Comune di San Vito al Tagliamento Assessorato ai beni e alle attività culturali, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia
Un ringraziamento a Andrea Ravieli, Lucia Leo, Roberto Segalla e alle ragazze e ai ragazzi del Gender and Sexuality Group del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico
venerdì 6 e sabato 7 febbraio 2026, ore 21
Teatro Contatto
Udine, Teatro S. Giorgio, Sala Pinter
Al termine dello spettacolo la compagnia incontra il pubblico
Sorry, boys è la terza tappa del progetto sulle Resistenze femminili.
È iniziata come un pettegolezzo che serpeggiava tra i corridoi della scuola superiore di Gloucester. C’erano 18 ragazze incinte - un numero 4 volte sopra la media - e non per tutte sembrava essere stato un incidente. La storia, poi, è rimbalza in città: alcune delle ragazze avrebbero pianificato insieme la loro gravidanza, come parte di un patto segreto, per allevare i bambini in una specie di comune femminile. Quando il preside della scuola ne parla su un quotidiano nazionale, scoppia una vera e propria tempesta mediatica e la vita privata delle 18 ragazze diventa un scandalo che imbarazza tutta la comunità di Gloucester. Giornalisti da ogni dove invadono la cittadina nel tentativo di trovare una spiegazione per un patto così sconvolgente. Una di loro confessa di aver voluto creare un piccolo mondo nuovo e una nuova famiglia tutta sua, dopo aver assistito a un terribile femminicidio.
Nel nero della scena, due schiere di teste mozze. Appese. Da una parte gli adulti. I genitori, il preside, l'infermiera della scuola. Dall'altra i giovani maschi, i padri adolescenti. Sono tutti appesi come trofei di caccia, tutti inchiodati con le spalle al muro da una vicenda che li ha trovati impreparati. Potranno sforzarsi di capire le ragioni di un patto di maternità tra adolescenti, ma resteranno sempre con le spalle al muro.
Estratti rassegna stampa
“Tra i migliori spettacoli del 2016: poetico, impegnato, necessario. Marta Cuscunà riporta in scena il femminismo con potenza e intelligenza.”
Valentina Lonati, Panorama
"Il risultato è sorprendente: Marta Cuscunà dà voci e personalità diverse a ogni personaggio, animando con maestria quelle teste mozzate in un teatro di ironia e rabbia."
Renato Palazzi, Il Sole 24 ore
Durata: 75 minuti










